Nuovi errori da parte di NoiPA: per le Forze Armate stipendi più bassi alle aspettative. Urge una soluzione prima del conguaglio di febbraio.
NoiPA di nuovo nel caos: per molti militari delle Forze Armate e dell’Ordine gli importi del cedolino dello stipendio di gennaio - pubblicato la scorsa settimana - sono sbagliati. Nel cedolino NoiPA, infatti, mancano diverse voci e di conseguenza lo stipendio è più basso rispetto a quello atteso.
Una notizia riportata da Infodifesa.it che ha raccolto le testimonianze di diversi dipendenti delle Forze dell’Ordine che hanno ricevuto una brutta sorpresa nel cedolino dello stipendio di gennaio pubblicato sul portale NoiPa.
Oltre a mancare alcune voci fondamentali della retribuzione, ci sono degli errori di calcolo rilevanti che confermano una poca affidabilità da parte del portale NoiPA, nonostante questo gestisca gli stipendi dei dipendenti pubblici da oltre due anni.
Inoltre queste problematiche non fanno ben sperare per febbraio 2018 quando nel cedolino stipendiale ci sarà il conguaglio per il periodo di anno solare precedente a quello in corso, con il quale potrebbe risultare un debito (o anche un credito) dei dipendenti delle Forze Armate nei confronti dell’amministrazione di riferimento.
NoiPA: errori nel cedolino di gennaio
In attesa di scoprire se il conguaglio di febbraio 2018 avverrà senza errori, riportiamo quanto successo nei giorni scorsi ad alcuni militari delle Forze Armate.
Per loro la pubblicazione del cedolino NoiPA con le spettanze di gennaio non è andata come previsto: calcolo sbagliato degli assegni funzionali, ma anche mancati caricamenti delle indennità di polizia giudiziaria e quelle di operatività.
Un insieme di errori che hanno fatto sì che il cedolino stipendiale non risultasse corretto, provocando non pochi disagi ai militari coinvolti.
Nonostante il portale NoiPA sia in vigore da più di due anni, quindi, dimostra ancora delle lagune. Probabilmente la colpa di quanto successo questo mese è da attribuire all’adeguamento dei parametri introdotti dal riordino con il sistema che potrebbe non aver retto a tutte le novità.
Problemi che comunque dovranno essere risolti il prima possibile dal momento che a febbraio 2018 il portale NoiPA è chiamato ad effettuare il conguaglio per il 2017, una procedura complessa che avrà dei risvolti molto importanti per lo stipendio delle Forze Armate e per questo dovrà essere svolta senza alcun minimo errore.
Cos’è il conguaglio di febbraio?
Il prossimo mese per le Forze Armate ci sarà il conguaglio del 2017 tra le ritenute d’acconto operate mensilmente lo scorso anno e l’imposta effettivamente dovuta sull’intero ammontare degli emolumenti erogati.
Dal risultato di questo conguaglio fiscale verranno rilevate le ritenute addizionali a carico del dipendente. Le operazioni - salvo errori da parte di NoiPA - possono rilevare:
- credito in favore del dipendente (se l’imposta è inferiore al totale delle ritenute operate): questo sarà rimborsato tramite accredito nella busta paga di febbraio 2018;
- debito a scapito del dipendente (se l’imposta è superiore al totale delle ritenute operate): l’importo sarà trattenuto dalla busta paga di febbraio 2018.
A seconda dei casi, quindi, i dipendenti delle Forze Armate potrebbero trovarsi un segno “più” o “meno” nella busta paga.
Poche possibilità invece che nel cedolino dello stipendio del prossimo mese vengano inseriti gli aumenti previsti dal rinnovo del contratto.
Secondo le ultime indiscrezioni in merito il Governo sta provando a velocizzare le procedure così da introdurre i primi aumenti - insieme agli arretrati del 2016 e 2017 - prima della competizione elettorale in programma il 4 marzo ma ciò molto probabilmente non riguarderà le Forze Armate poiché come noto l’accordo sul rinnovo non è stato ancora trovato.
Per maggiori informazioni in merito vi consigliamo di leggere - Aumenti stipendio statali, 2016-2018: quando arrivano su NoiPA?
© RIPRODUZIONE RISERVATA