USA travolti dal virus: disoccupazione impenna, Non Farm Payrolls crollano

I Non Farm Payrolls e gli altri dati sul mercato lavoro di marzo hanno evidenziato come anche gli USA siano stati travolti dall’uragano coronavirus.

L’odierna rilevazione, pubblicata alle ore 14:30 italiane, ha lasciato senza parole. Il dato sulle buste paga del mese è risultato sette volte peggiore rispetto alle previsioni, ma a deludere non sono stati soltanto i NFP.

I dati sui Non Farm Payrolls di marzo si sono aggiunti a quelli, già pessimi, sulle richieste di sussidio che qualche giorno fa hanno toccato nuovi record storici. Neanche gli Stati Uniti sono riusciti a resistere alla potenza devastante del coronavirus.

USA: i Non Farm Payrolls che fanno tremare l’economia

Come si può osservare sul nostro Calendario Economico, il numero delle buste paga del settore non agricolo è diminuito di 701 mila unità.

Il tutto a fronte delle attese degli analisti, che avevano previsto una flessione più contenuta, di 100K. In occasione dell’ultima rilevazione i Non Farm Payrolls USA avevano alzato il velo su un incremento di 275.000 buste.

Cosa significa tutto questo? Che in un solo mese, a causa del coronavirus, numerose persone hanno iniziato ad avere problemi occupazionali e anche a perdere il lavoro.

Non solo NFP: tutti i dati sul mercato del lavoro USA

Mentre le buste paga del settore non agricolo hanno deluso tutte le attese, il tasso di disoccupazione di marzo negli USA è volato dal 3,5% al 4,4% e ha fatto i conti con le previsioni al 3,8%. Il tasso di occupazione invece è passato dal 63,4% al 62,7%.

Il salario orario medio, infine, ha registrato un +0,4% su base mensile e un +3,1% su base annua. In questo caso i dati si sono confrontati con le rispettive attese a +0,2% e +3% e con gli ultimi +0,3% e +3%.

Come accennato, i Non Farm Payrolls e gli altri dati giunti dagli USA oggi, hanno alzato il velo su un ormai evidente peggioramento della situazione. L’impatto economico del coronavirus ha travolto anche il Nuovo Continente.