Il fondo sovrano norvegese investirà in società che avranno almeno il 30% di donne all’interno dei Consigli di Amministrazione. È questa una delle colonne portanti su cui si baserà la politica di investimento dei prossimi anni.
Più donne all’interno dei Consigli di Amministrazione. Sarà questa una delle colonne portanti su cui si baserà la politica di investimento dei prossimi anni del fondo sovrano norvegese, il più grande investitore del mondo con 1.300 miliardi di dollari in gestione.
L’obiettivo che si è prefissato il fondo è quello di colmare il gender gap nei vertici delle aziende, tristemente presente ancora oggi, raggiungendo almeno il 30% di presenza femminile all’interno dei CDA, in sostanza almeno un terzo del consiglio di amministrazione dovrà essere composto da donne.
Più donne nei CDA: la richiesta del fondo sovrano
Da diversi anni si sta cercando di colmare il divario esistente tra gli uomini e le donne, arrivando finalmente ad una vera parità di genere. Sebbene nel nostro Paese esistano delle apposite leggi che impongono di riconoscere una quota al genere femminile, in quelli in cui non vi sono queste norme l’invito a modificare le proprie visioni arriva da importanti investitori istituzionali, ai quali adesso si aggiunge anche fondo sovrano norvegese.
Il fondo ha infatti recentemente affermato che per ottenere maggiori performance e dei risultati migliori è necessario che il CDA sia aperto a competenze diverse, e proprio per questo motivo, avere una percentuale di donne inferiore al 30% significa che “si sta reclutando in modo troppo ristretto i membri del CDA e non si ha una visione chiara dell’intera gamma di background e competenze necessarie per essere efficaci”.
Secondo il fondo, inoltre, basandosi su diversi studi ancora oggi, nonostante i piccoli passi in avanti, sussistono ancora delle forti disparità di genere in campo economico, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, segnando una forte sotto rappresentazione nei ruoli ai vertici delle aziende e nei consigli di amministrazione. Proprio per questo motivo il fondo sovrano norvegese si è prefissato 3 obiettivi da raggiungere tra il 2020 e il 2022:
- Garantire le pari opportunità e promuovere l’equilibrio di genere a tutti i livelli di fondo sovrano norvegese;
- Promuovere le pari opportunità per uomini e donne a tutti i livelli nelle società partecipate e attraverso l’accesso ai finanziamenti;
- Impegnarsi con le parti interessate per imparare e, ove possibile, influenzare gli altri a promuovere la parità di genere.
Gli altri impegni del fondo sovrano norvegese
Oltre a quello della parità di genere il fondo conferma anche la sua posizione circa i criteri ESG, ossia Environment, Social responsibility e Governance, alla base degli investimenti sostenibili. Proprio per questo motivo le aziende che non rispetteranno questi requisiti vedranno ritirato l’investimento, come accaduto lo scorso anno, durante il quale il fondo era uscito dal capitale di 7 società a causa di una scarsa trasparenza fiscale.
Tuttavia l’inclusione delle donne all’interno del CDA resta uno degli obiettivi principali, come ha confermato anche Carine Smith Ihenacho, responsabile governance e compliance del fondo: “Siamo davvero convinti che quanto maggiore è la diversità di genere all’interno dei consigli tanto più creative saranno le soluzioni individuate per la gestione delle aziende, con migliori innovazioni e soluzioni”.
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