Il nucleare in Italia è una tematica tutt’ora controversa: vediamo chi sono i favorevoli, i contrari e tutti i nuovi sviluppi in merito.
Per quanto riguarda l’apertura dell’Italia al nucleare di ultima generazione, i pareri nel mondo della politica italiana divergono tra loro.
In visione della transizione ecologica, anche imprese ed imprenditori si esprimono come favorevoli o contrari all’arrivo del nucleare in Italia; e se il Ministro della transizione ecologica si dice favorevole a un possibile arrivo del nucleare di nuova generazione anche in Italia, dall’altra parte, alcuni partiti politici e alcuni settori dell’imprenditoria italiana vanno subito contro alle parole del ministro Cingolani.
Le tecnologie di quarta generazione di nucleare
Il Ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, si è espresso sul nucleare in occasione della festa di Italia Viva. La dichiarazione di Cingolani sembra essere a favore del nucleare in Italia o almeno, quello di nuova generazione.
Pare, infatti, che l’idea cui Cingolani fa riferimento riguarda quelle tecnologie di ultima generazione senza uranio arricchito e acqua pesante. In tal senso, molti sono i Paesi che già stanno investendo sul nucleare, tra progetti che sarebbero fruibili una decina di anni o due e altri che sono invece già prossimi all’attuazione.
I favorevoli al nucleare in Italia
Cingolani ha continuato dicendo che se le scorie di rifiuto radioattivo sono poche, la sicurezza elevata e l’abbattimento dei costi consistente, sarebbe da folli non considerare il nucleare in Italia.
Nonostante il suo essere favorevole a considerare il nucleare in Italia, Cingolani ha anche spiegato che al momento non c’è alcuna proposta sul tavolo per poter portare questa tecnologia anche qui. Francia e Stati Uniti stanno studiando e intanto - continua il ministro - è bene parlare fin da ora di quale potrebbe essere eventualmente la scelta migliore per l’Italia.
I contrari al nucleare in Italia
Sebbene il Ministro della transizione ecologica abbia specificato che al momento non ci sono proposte in corso perché il nucleare arrivi anche su suolo italiano, non è mancato il rincorrersi delle risposte in reazione al suo esprimersi in favore di un tale cambiamento.
In tal senso, la risposta è arrivata in particolare dal fronte politico del Movimento 5 Stelle, ma anche da quello di alcuni settori d’impresa. Ad esempio, l’amministratore delegato dell’Enel, Francesco Starace, e l’imprenditore Alberto Bombassei si sono subito espressi in risposta al Ministro della transizione ecologica, quest’ultimo a favore.
Cosa dicono gli imprenditori sul nucleare in Italia
Alberto Bombassei si è espresso in favore del Ministro della transizione ecologica, dichiarando che l’idea del ministro sembra non solo essere all’avanguardia, ma anche un tema bello e stimolante, guardando al futuro e alla quarta generazione del nucleare.
Le dichiarazioni di Bombassei si sono concluse in un plauso del ministro, dato che l’innovazione è da sempre una risposta certa per mettere un passo in più verso il futuro e non rimanere ancorati al passato. Al contrario però, Enel ha dichiarato che non è realistico pensare politicamente il nucleare in Italia e che questa forma di energia non è così nuova come ancora si pensa.
Il Movimento 5 Stelle sul nucleare in Italia
Sul fronte del Movimento 5 Stelle, la rigidità sul tema è stata chiarita dal Ministro degli Esteri Di Maio, il quale ha espressamente dichiarato che bloccherebbe una proposta di nucleare sul tavolo del Governo, qualora ce ne fosse una. La linea del M5S è stata molto chiara, almeno per le dichiarazioni attuali.
Nel frattempo, Di Maio conta sul chiarimento che ci sarà il 14 settembre tra Giuseppe Conte e Cingolani anche in merito al nucleare, dato che, secondo il Movimento 5 Stelle, è giusto che sia il leader a chiarire quale sia la linea politica sentita dal partito.
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