I dazi del 10% sulle importazioni canadesi rallentano gli acquisti di uranio del 50%, minacciando la sicurezza energetica in un’era di rinascita nucleare.
Il mercato dell’uranio statunitense sta attraversando una fase di stallo senza precedenti, con le utility elettriche che hanno ridotto gli acquisti di uranio del 50% in risposta ai dazi del 10% imposti dal presidente Donald Trump sulle esportazioni energetiche canadesi.
Questo shock tariffario, che colpisce un settore già dipendente dalle importazioni, potrebbe ridefinire le dinamiche globali della fornitura di combustibile nucleare, proprio mentre gli Stati Uniti si preparano a una tanto decantata «rinascita nucleare».
Il problema di fondo per le utility nucleari statunitensi è chiaro: la stragrande maggioranza dell’uranio utilizzato nei loro reattori proviene dall’estero. [...]
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