Quali ostacoli normativi, tecnologici e sociali dovrà affrontare l’Italia per realizzare questa rivoluzione energetica? Per fare chiarezza su questa tematica, abbiamo intervistato Sergio Giraldo.
L’Italia torna a parlare seriamente di energia nucleare. Il nuovo disegno di legge promosso dal governo Meloni segna una possibile svolta strategica nel panorama energetico nazionale, ponendo interrogativi cruciali sulla sostenibilità economica e ambientale di questa scelta. Dopo decenni di dibattiti e due referendum che hanno sancito l’uscita dal nucleare, il nostro Paese è davvero pronto per un ritorno all’atomo?
In un contesto globale caratterizzato da crisi energetiche, tensioni geopolitiche e la necessità di ridurre le emissioni di CO₂, il dibattito sul nucleare si riaccende più che mai.
L’energia atomica rappresenta davvero una soluzione sicura ed economicamente vantaggiosa per il futuro italiano? Quali ostacoli normativi, tecnologici e sociali dovrà affrontare il nostro Paese per realizzare questa rivoluzione energetica?
Per fare chiarezza su questa tematica complessa, abbiamo intervistato Sergio Giraldo.
Sergio Giraldo
Sergio Giraldo si è laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Milano. Da oltre trent’anni opera nel settore dell’energia, ricoprendo incarichi dirigenziali in diverse aziende di primo piano. È un analista indipendente specializzato nei mercati delle commodity, nelle politiche europee e nel commercio internazionale. Collabora regolarmente con il quotidiano La Verità ed è socio dell’associazione a/simmetrie.
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