Il Movimento 5 Stelle ha depositato un disegno di legge con la nuova legge elettorale: si tratta di un sistema proporzionale corretto con soglia di sbarramento al 5%, ispirato al modello tedesco. Ecco cosa prevede il Germanicum e il testo ufficiale.
In arrivo una nuova legge elettorale ispirata alla Germania. Il Movimento 5 Stelle propone un sistema proporzionale corretto, con soglia di sbarramento al 5%.
La volontà di procede ad una riforma del sistema elettorale era stata annunciata mesi fa, adesso dalle parole si è passati ai fatti: il ddl con il nuovo sistema elettorale è stato depositato alla Camera e considerando le vicinanze con il modello tedesco è stato subito rinominato “Germanicum”. Netta l’opposizione della Lega di Salvini, che invece vuole un sistema maggioritario che assicuri la governabilità del Paese.
Di seguito tutte le novità della nuova legge elettorale, cosa cambia rispetto al passato e il testo ufficiale del ddl.
Nuova legge elettorale: cos’è il Gemanicum e cosa prevede
Il Movimento 5 Stelle ha reso nota la sua formula per una nuova legge elettorale, che andrebbe a sostituirsi al Rosatellum: questa volta si chiama Germanicum, ha notevoli punti di somiglianza con il sistema elettorale tedesco ed è un proporzionale corretto.
Il testo è stato depositato dal presidente della Commissione affari costituzionali Giuseppe Brescia (M5S) e prevede 3 articoli per un totale di 10 pagine:
La legge elettorale appena proposta prevede che i 391 seggi alla Camera e i 200 al Senato siano assegnati secondo il criterio proporzionale con soglia di sbarramento al 5%, percentuale che però finirebbe col penalizzare i partiti più deboli che non otterrebbero alcun seggio.
Ma a questa regola è prevista un’eccezione chiamata “diritto di tribuna”, come accade in Germania: i partiti che ottengono un risultato significato a livello regionale potranno entrare in Parlamento anche se sono al di sotto della soglia del 5%.
Nel Germanicum trova ancora posto la cosiddetta lista bloccata, esattamente come prevede già il Rosatellum, vale a dire che l’ordine dei deputati e dei senatori eletti dipenderà dall’ordine di presentazione delle singole liste elettorali. Questo significa che l’ordine degli eletti viene deciso a priori dai partiti e non dagli elettori tramite il sistema delle preferenze. La maggioranza però ha dichiarato che questo punto potrà essere rivisto in separata sede.
Rispetto all’attuale sistema in vigore, la nuova legge elettorale elimina i seggi uninominali (che nel Rosatellum rappresentano il 25% dei seggi totali) ed estende a tutti il sistema proporzionale corretto, tranne per il collegio estero e per la regione Valle d’Aosta.
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