Aggiornamento frequenze per 5 Regioni del Nord Italia: continua l’arrivo del Nuovo Digitale Terrestre. Ecco cosa fare e chi deve aggiornare.
Cambiano le frequenze del Nuovo Digitale Terrestre: il lento e graduale passaggio al nuovo standard è iniziato e le prime regioni a dover aggiornare le frequenze televisive hanno avviato la procedura secondo un calendario ben preciso.
Da questa settimana tocca a cinque Regioni del Nord Italia aggiornare: si tratta di emittenti locali situate in Lombardia, Emilia Romagna, Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto.
Cosa fare e come aggiornare per non perdere il segnale? Prima di tutto dovete essere dotati di un televisore di ultima generazione adatto a supportare le nuove frequenze del digitale terrestre o di un decoder abilitato utile per chi non vuole cambiare TV ma continuare a ricevere lo stesso i canali disponibili: l’inizio dello spegnimento delle frequenze attuali è previsto per settembre 2021 con un passaggio graduale che terminerà il 30 giugno 2022.
Nuove frequenze digitale terrestre: chi deve aggiornare
Come abbiamo accennato, il problema delle frequenze riguarda 5 diverse Regioni che devono seguire alcuni passaggi per aggiornare. Vediamoli insieme:
Aggiornare frequenze in Lombardia
In Lombardia è necessario risintonizzare il decoder o la TV perché l’emittente SCH687 nel Mux Quenza cambia codec e passa all’H.264 (MPEG-4) con formato in alta risoluzione. Arriva anche la Gea TV al numero 688 del Mux Quenza 1 e Quenza 2.
Aggiornare frequenze in Emilia Romagna
In Emilia Romagna è necessario risintonizzare Teleboario (emittente locale) del Mux Telelibertà, essendosi estesa alle province di Parma (canale 71) e Piacenza (canale 866). La rete trasmette in H.264.
Per quanto riguarda invece tutte le regioni sopraccitate il cambiamento principale è il nome dell’emittente LA242 che diventa LA242 China TV (numero 242). Questa rete trasmetterà programmi in lingua cinese rivolgendosi espressamente alla popolazione della comunità cinese presente e residente in Italia.
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