Nuovo concorso scuola straordinario 2021: chi partecipa. Requisiti, prove e domanda

Teresa Maddonni

15/07/2021

Nuovo concorso scuola straordinario 2021: dovrà essere bandito ed espletato entro fine anno, ma non tutti gli aspiranti insegnanti possono partecipare. Vediamo requisiti e prove con formazione.

Nuovo concorso scuola straordinario 2021: chi partecipa. Requisiti, prove e domanda

In arrivo il nuovo concorso scuola straordinario 2021 previsto dalla legge di conversione del decreto Sostegni bis n.73 del 25 maggio che deve essere approvata in via definitiva dal Senato entro il 24 luglio.

Sono diverse le prove dei vari concorsi scuola 2021 che si terranno tra ottobre e dicembre tra cui anche quelle della nuova procedura straordinaria. Ma chi può partecipare?

In base all’emendamento approvato vedremo quali sono i requisiti per il nuovo concorso scuola straordinario che dovrà essere bandito una volta che la legge di conversione del decreto Sostegni bis approderà in Gazzetta Ufficiale.

Vediamo allora, sulla base delle prime informazioni sul nuovo concorso scuola straordinario, in cosa consistono le prove e domanda.

Nuovo concorso scuola straordinario 2021: chi può partecipare e requisiti

Il nuovo concorso scuola straordinario verrà bandito nel 2021 prima della fine dell’anno figlio della legge di conversione del decreto Sostegni bis.

Stando all’emendamento approvato possono partecipare gli insegnanti che abbiano già anni di servizio nella scuola e quindi determinati requisiti.

Nel dettaglio gli insegnanti verranno assunti con il nuovo concorso scuola straordinario 2021 per i posti che residuano dalle immissioni in ruolo dei docenti abilitati della prima fascia delle Gps e di nuova abilitazione e di coloro che conseguiranno l’abilitazione entro il 31 luglio 2021.

Possono partecipare al nuovo concorso scuola straordinario gli insegnanti con:

  • servizio nelle istituzioni scolastiche statali di almeno 3 anni anche non consecutivi negli ultimi 5 anni scolastici;
  • almeno un’annualità nella classe di concorso per la quale ci si candida.

Il nuovo concorso scuola straordinario, per il quale è chiesto il contributo di segreteria, è bandito per regione o classe di concorso. Ciascun docente quindi può partecipare per una sola regione e classe di concorso. Il nuovo concorso scuola straordinario viene introdotto dal comma 9-bis della legge di conversione del decreto Sostegni bis.

Nuovo concorso scuola straordinario 2021: prove e domanda

Il nuovo concorso scuola straordinario consiste in una prova disciplinare, quindi sulle materie della classe di concorso specifica immaginiamo, che si dovrà tenere entro il 31 dicembre 2021.

La prova dovrebbe essere computer based e con quesiti con domande a risposta multipla sulla scia delle nuove modifiche introdotte dal ministro della PA Renato Brunetta prima e dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi poi.

Il decreto Sostegni bis ha introdotto infatti una modalità semplificata già applicata, senza molto successo, nelle prove del concorso STEM di luglio.

Ma la prova non è la sola che può portare all’assunzione perché è previsto anche un percorso di formazione con oneri a proprio carico.

Il testo da approvare stabilisce che i candidati che superano la prova del nuovo concorso scuola straordinario, superata la prova e collocati in posizione utile nella graduatoria, partecipano al percorso di formazione anche in collaborazione con le università.

Trascorso l’anno di formazione l’insegnante deve essere valutato in modo positivo e ed è anche prevista una prova conclusiva. Superate tutte le fasi del concorso il docente è assunto a tempo indeterminato dal 1° settembre 2022.

Nel corso dell’anno scolastico 2022/2023 gli insegnanti assunti svolgono il percorso annuale di formazione iniziale e prova.

Ora saranno i decreti del ministero dell’istruzione a definire nel dettaglio come funzioneranno le prove del nuovo concorso scuola straordinario. Il primo dovrà essere emanato prima della fine dell’anno.

La domanda di partecipazione al nuovo concorso scuola immaginiamo dovrà essere inoltrata attraverso la piattaforma Istanze Online del ministero dell’Istruzione, ma dettagli specifici arriveranno solo con bandi e decreti dopo che la legge di conversione sarà approdata in GU.

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