Giuseppe Conte potrebbe essere riconfermato, ma in attesa di un accordo PD-M5S ecco i nomi in ballo per il ruolo di nuovo Presidente del Consiglio italiano.
Chi sarà il nuovo presidente del Consiglio italiano? Il nome del prossimo premier rappresenta il principale ostacolo nelle trattative di M5S e PD per la formazione di un nuovo governo entro martedì nell’intento di evitare elezioni anticipate che potrebbero mettere Matteo Salvini a capo di una coalizione di destra.
Il pomo della discordia tra dem e Cinque Stelle è rappresentato da Giuseppe Conte, gradito a Di Maio ma non al segretario PD Nicola Zingaretti. Conte si è dimesso martedì, ponendo fine all’alleanza M5S-Lega durata poco più di un anno, e chiudendo le porte al partito di Salvini.
In attesa di un accordo, sono stati tirati in ballo diversi politici, da Roberto Fico a Carlo Cottarelli, da Luigi Di Maio a Enrico Letta, come candidati ideali alla guida di questa nuova stagione politica. Ecco chi sono.
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Nuovo presidente del Consiglio: il nodo Conte
Per capire chi potrà essere il premier al termine di questa crisi, si dovrà giocoforza aspettare di capire quale maggioranza uscirà fuori dopo le dichiarazioni che Conte terrà al Senato nel primo pomeriggio di martedì.In generale, in questo momento nessuna ipotesi può essere scartata, visto anche il flirt tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico oltre all’ipotesi, per evitare l’esercizio provvisorio, di un governo di scopo o istituzionale.
L’attuale situazione sembrerebbe essere perfettamente quella della quiete prima della tempesta, con tutti i partiti impegnati nel mettere a punto la strategia da adottare nelle prossime ore in Aula.
Chi al momento ha più chance è Giuseppe Conte. Il premier dimissionario potrebbe rimanere in sella in caso di un cambio di maggioranza, con il Partito Democratico a prendere il posto della Lega come socio di minoranza di un governo che da gialloverde diventerebbe così giallorosso.
Il leader del PD Nicola Zingaretti però sembra irremovibile sulla proposta di Luigi Di Maio di ripristinare Giuseppe Conte sulla poltrona di Palazzo Chigi. Il Partito Democratico ha parlato della necessità di formare un nuovo “governo rivoluzionario”, una coalizione che rompa con l’esperienza politica precedente partendo proprio dal nome del presidente del Consiglio. “Serve discontinuità sui contenuti e sulla squadra”, ha ribadito Zingaretti. Da parte dei dem non sembrano esserci spiragli di apertura su questo fronte.
Gli altri nomi: da Di Maio e Letta
Nei giorni scorsi invece si era parlato anche di una ghiotta offerta del Carroccio al Movimento per siglare la pace: Luigi Di Maio a Palazzo Chigi, con Matteo Salvini che resterebbe vicepremier.
In caso invece di una intesa tra PD e M5S, resta un mistero il nome del possibile Presidente del Consiglio. Libero ha parlato di una ipotesi Enrico Letta, ma difficile che i pentastellati possano accettare l’ex premier.
Stando a quanto riportato da Huffington Post, un nome gradito al segretario PD sarebbe quello di Roberto Fico, attuale presidente della Camera più volte scontratosi con Matteo Salvini. Un’ipotesi che sarebbe stata scartata da Fico e dai 5 Stelle, secondo fonti di Montecitorio.
Più facile che si possa ricorrere a un’altra figura terza e apprezzata in maniera bipartisan. Altro profilo più volte evocato è quindi quello di Raffaele Cantone, magistrato che fino allo scorso luglio era a capo dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Se invece alla fine non si arrivasse a nessun accordo tra i partiti, il Presidente Sergio Mattarella potrebbe spingere per un governo di scopo o istituzionale con il professore Carlo Cottarelli che sarebbe sempre in pista così come avvenuto prima della nascita del governo gialloverde.
Ma se invece si andasse al voto chi vincerebbe? In caso di elezioni anticipate il grande favorito sarebbe senza dubbio Matteo Salvini, che potrebbe trionfare sia con il centrodestra unito che soltanto in tandem con Fratelli d’Italia.
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