L’OCSE lancia la previsione sulla ripresa economica nel mondo con il superindice di novembre. La crescita sarà disuguale: cosa si stima per l’Italia?
L’OCSE torna a parlare di ripresa economica nel mondo dominato, ancora, dalla pandemia.
L’occasione è la pubblicazione del superindice di novembre, nel quale sono racchiuse le previsioni sul trend dei prossimi 6-9 mesi.
Riflettori accesi sulle stime di rilancio del PIL, mai come in questo tempo analizzate e osservate da vicino. L’organizzazione ha ribadito che la ripresa economica è in corso nelle nazioni più avanzate, ma a ritmi diversi.
Come sta andando l’Italia e quale trend è previsto dall’OCSE nel nostro Paese?
OCSE: quale ripresa nei Paesi del mondo?Occhio all’Italia
Una fotografia sulla ripresa economica in corso nei principali Paesi del mondo e previsioni sul prossimo trend: questo emerge dal superindice di novembre dell’OCSE.
L’indicatore è un utile strumento per capire dove stanno andando gli Stati in questo tempo così incerto e ancora legato alla pandemia e alle misure restrittive.
Stando alla stime dell’organizzazione, nei prossimi 6-9 mesi in focus ci saranno Cina e Brasile, con un ritmo in crescita. Stati Uniti, Giappone, Canada avranno un passo di rilancio piuttosto stabile.
Attenzione a Francia e Italia. L’OCSE prevede, per Parigi e per il nostro Paese, un rallentamento della crescita economica. Anche la potenza europea, la Germania, è vista in calo nella dinamica di ripresa.
Male anche il Regno Unito: per Londra, impantanata nella Brexit, il ritmo di ripresa è ancora valutato al ribasso per il terzo mese consecutivo.
Rispetto al superindice di un anno fa, queste sono le indicazioni di novembre 2020 sulla ripresa economica:
- Stati Uniti: 98,9 (-0,4 sul 2019)
- Giappone: 99,6 (-0,2 sul 2019)
- Canada: 100 (+1,9 sul 2019)
- Germania: 100 (+0,9 sul 2019)
- Francia: 97,4 (-2,2 sul 2019)
- Italia: 98,9 (-0,65 sul 2019)
- Regno Unito: 98,7 (+1,5 sul 2019)
- India: 97,6 (-2,2 sul 2019)
- Russia: 99,2 (-1,1 sul 2019)
- Brasile: 103,5 (+0,25 sul 2019)
- Cina: 100,6 (+2,5 sul 2019)
In generale, il superindice di novembre è rimasto stabile nella zona Euro rispetto a ottobre, è aumentato nei Paesi dell’Asia e ha avuto un generale rialzo per l’area Ocse.
Una crescita, quindi, che c’è ma ancora troppo incerta e diversificata.
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