ONG Sea Eye: quanti migranti sono sbarcati in Italia oggi

Luna Luciano

8 Novembre 2021 - 00:19

La nave Sea Eye 4, battente bandiera tedesca, è entrata nel porto di Trapani per portare in salvo centinaia di migranti salvati dal mare. Ecco quanti migranti sono sbarcati e cosa ha detto Salvini.

ONG Sea Eye: quanti migranti sono sbarcati in Italia oggi

Centinaia i migranti portati in salvo dalla Ong Sea Eye 4, che a metà pomeriggio del 7 novembre ha fatto il suo ingresso nel porto di Trapani. Più di duecento i minori a bordo. La nave dopo essere stata abbandonata da Malta ha trovato accoglienza in Italia, dopo che il 6 novembre ha ricevuto dalle autorità italiane il via libera per recarsi in Sicilia, dive è stata indicata la città di Trapani come porto di sbarco sicuro.

I migranti presenti a bordo erano stati recuperati nello specchio d’acqua tra la Libia e la Sicilia in diversi interventi. Ad accogliere i migranti sul molo è stata la Croce Rossa, che ha allestito la macchina dell’accoglienza. Lo sbarco è avvenuto nella totale sicurezza e rispetto delle norme Covid, infatti le persone portate in salvo saranno comunque trasferite su due navi quarantena, mentre i minori non accompagnati saranno condotti in comunità per giovani.

ONG Sea Eye: quanti migranti portati in salvo in Italia

Sono circa 800 le persone sbarcate oggi in Italia, dopo che la Ong Sea Eye 4 è intervenuta per recuperarle in mare tra la Libia e la Sicilia. Tra i migranti salvati 200 sono minori, molti i bambini al disotto dei 10 anni, 5 invece le donne incinte. La Prefettura, alla notizia dell’arrivo della nave tedesca, ha subito allestito la macchina d’accoglienza con la Croce Rossa, che si trovava sul molo per la prima discesa dei migranti e del personale a bordo. Inoltre erano già state predisposte le prime visite con tamponi e le identificazioni. Alcune delle persone soccorse avevano trascorso 5 notti sulla nave, mentre la Ong attendeva una risposta da Malta, che non è mai giunta. Il personale medico a bordo, ossia la Dottoressa Daniela Klein, ha dovuto prestare soccorso e curare oltre 200 persone per varie esigenze mediche.

Al momento della discesa anche la funzionaria della prefettura si trovava sul molo, presenziando così ai momenti più importanti quali lo sbarco e i primi controlli sanitari. Davanti ai 200 minorenni che sono approdati sulle coste di Trapani, la funzionaria ha voluto precisare che solo i minori non accompagnati, alla conclusione delle verifiche, saranno trasferiti in comunità per giovani in Sicilia. Naturalmente le famiglie non saranno separate. I minorenni quindi arrivati con i propri genitori potranno trascorrere insieme il periodo della quarantena sulle due navi, che già si trovavano in porto al momento dell’arrivo della Ong. Infine le donne incinte per precauzioni e sicurezza saranno trasferite nei centri sul territorio.

La Ong Sea Eye contro Malta: l’Europa ammonisca l’isola

Dopo le lunghe e difficili ore per l’equipaggio il presidente di Sea-Eye, Gorden Isler, ha dichiarato la propria felicità alla notizia dello sbarco, soprattutto perché le persone soccorse potranno finalmente essere al sicuro in Italia. Una notizia commuovente che però viene accolta con amarezza a causa del precedente mancato soccorso di Malta.

È stato lo stesso presidente Isler a dirsi sconvolto davanti all’incapacità di Malta di fornire assistenza, portando a una situazione “così eccezionale”. È per questo motivo che il presidente della Ong tedesca ha deciso di scrivere una nota all’Europa, chiedendo espressamente di “ammonire Malta per non aver coordinato i soccorsi e per essersi rifiutata di fornire assistenza alle imbarcazioni in pericolo”. Mentre la Ong sperava in una risposta dall’Italia, l’equipaggio e il medico di emergenza Daniela Klein hanno dovuto dar fondo alle loro energie per riuscire a prestare il giusto soccorso ai migranti presenti a bordo.

Salvini all’attacco sul caso Sea Eye: ecco cosa ha detto

Alla notizia dello sbarco il leader leghista, Matteo Salvini, si è subito scagliato contro il Governo, andando all’attacco su Twitter, domandando se davanti agli 800 “clandestini” i ministri dell’Interno e degli Esteri abbiano pensato di chiedere alla Germania e all’Europa di “farsi carico di questi immigrati”. Sulla questione “sbarchi” è nota la posizione del segretario della Lega, che al memento si trova sotto processo per il caso della Open Arms. La prossima udienza si terrà il 17 dicembre e a testimoniare dovrebbe esserci anche Richard Gere.

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