Su occupazione e disoccupazione dati Istat positivi, per Renzi il suo governo ottenne performance migliori
Dopo che l’Istat ha diffuso oggi i nuovi dati sull’occupazione, relativi al mese di maggio, con il numero di occupati che sale ai massimi livelli dal 1977 e la disoccupazione che registra il dato più basso dal 2012, interviene, sui social, anche l’ex premier Matteo Renzi che imputa questo successo al suo governo e al JobsAct.
Occupazione, dati record. Per Renzi è merito del JobsAct
Nel mese di maggio arriva un dato positivo per l’occupazione. Nel complesso, gli occupati raggiungono 23 milioni e 387 mila unità. Ad accogliere con entusiasmo la notizia è Matteo Renzi che si dice felice per l’Italia. L’esponente del Partito democratico chiede però a Salvini e Di Maio di riconoscere in questo successo gli effetti del JobsAct.
Nel suo post su Facebook, l’ex segretario dem fa un excursus storico e analizza i dati Istat ricordando che nel febbraio 2014, anno in cui salì al Governo, in Italia si registravano 22 milioni e 162mila occupati. In quattro anni (fino a maggio 2018) Renzi parla di una serie di performance da record che, grazie anche al JobsAct, permettono di raggiungere quota 23 milioni e 295mila occupati.
Insomma, commenta Matteo Renzi:
“con noi si è registrato un aumento di oltre un milione di posti di lavoro. Quando al Governo vanno loro, esecutivo Conte, si passa dai 23 milioni e 295mila di cui sopra fino a 23 milioni e 387mila. L’aumento di posti di lavoro è stato quindi di 92 mila unità.”
Vero dunque che l’occupazione cresce, ma ci tiene a ricordare Renzi:
“con noi è cresciuta di più di un milione, con loro di meno di 100mila. Meglio che nulla”.
Di tutto altro avviso il premier Giuseppe Conte che, sempre su Facebook, festeggia i dati Istat e promette nuove iniziative per fare meglio e di più.
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