Ecco quanto rende oggi in 1 anno un capitale investito sul reddito fisso in banca o sul risparmio postale.
Il progressivo sgonfiarsi dei tassi ufficiali di riferimento genera un medesimo trend sul fronte dei rendimenti sul reddito fisso. Quello che si riusciva a ottenere 13 mesi fa, a ottobre 2023, oggi spesso non c’è più anche a parità di emittente, durata e rischio sottostante.
La view del mercato è mutata ed è meno cupa rispetto a ieri, per cui agli emittenti basta offrire meno per raccogliere le provviste finanziarie di cui necessitano.
Vediamo allora quanto rende oggi in 1 anno un capitale investito sul reddito fisso in banca o sul risparmio postale.
I rendimenti sul titolo di Stato a 12 mesi
A metà della scorsa settimana si è tenuta l’asta (1° e 2° tranche) di un nuovo BOT a 12 mesi con codice ISIN IT0005621401. Il titolo ha data emissione il 14/11/2024 e scadenza alla stessa data del 2025 e, com’è noto, non stacca nessuna cedola nel corso della sua breve esistenza. Il guadagno è dato dal c.d. scarto di emissione, la differenza tra il prezzo di acquisto e quello di rimborso finale a 100.
Per chi lo ha sottoscritto l’altro giorno e attenderà il 14/11/2025, il rendimento effettivo lordo sarà del 2,695%. Per chi lo rivenderà anzitempo, o lo traderà da qui a 1 anno, il potenziale gain è dato dal prezzo di realizzo, se superiore, a quello di carico.
Il prodotto potrebbe interessare a chi ha già un deposito titoli aperto e un capitale importante da far fruttare a breve termine. Il BOT gode della garanzia dello Stato Italiano e un regime fiscali di favore, mentre le spese bancarie in genere incidono meno all’aumentare del controvalore. Infine vanta un’elevata liquidità sul mercato secondario, a tutto vantaggio dello smobilizzo del titolo all’occorrenza.
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Il conto deposito bancario vincolato e non
Il prodotto di punta del comparto bancario sul reddito fisso è sicuramente il conto deposito, vincolato e non. È uno speciale rapporto in cui la liquidità versata riceve una maggiore remunerazione rispetto alle somme liquide lasciate sul c/c. Quasi sempre è privo di costi di gestione, mentre le spese fiscali annoverano un’aliquota del 26% sugli interessi e l’imposta di bollo del 2X1.000 come per Legge. In tema di garanzie, il prodotto è tutelato dal FITD fino a 100mila €, al pari del c/c.
Quanto rende? La domanda è prevedibile, meno la risposta. Molto dipende dal combinato mix di vincolo (assente o presente), la durata, le eventuali promozioni attuate o meno dalla banca di turno. Ad ogni modo oggi i rendimenti più alti sono racchiusi nel range 3,50-4,00% annuo lordo.
Tuttavia, occhio alle condizioni contrattuali dietro ogni singola proposta. Ad esempio può capitare che i migliori ritorni siano riservati ai nuovi correntisti e/o a chi apporta nuova liquidità. L’ideale sarebbe quello di riuscire a sottoscrivere un conto dalla buona rimuneratività e che non prevedesse uno specifico c/c associato.
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Ecco quanto rende oggi in 1 anno un capitale investito sul reddito fisso in banca o sul risparmio postale
Arriviamo al risparmio postale, dove da un lato c‘è il buono Premium e dall’altro le offerte legate al deposito Supersmart.
Il buono ha una durata fino a 1 anno e offre il rendimento annuo lordo a scadenza del 2,50% (aliquota 12,50%). Il prodotto è emesso solo in forma dematerializzata ed è dedicato ai titolari di libretto postale che vi apportano nuova liquidità. Il termine comprende le somme in ingresso dall’8 novembre al 9 gennaio (salvo chiusura anticipata) tramite bonifici bancari, accredito pensione e stipendi, versamenti di assegni bancari e circolari.
Sul fronte Supersmart i due prodotti a 1 anno sono il deposito Supersmart Pensione (364 giorni) e il deposito Supersmart Open (360 giorni). In questo caso i rendimenti annuo lordo a scadenza sono, rispettivamente, del 2,50% e del 2,00%, con aliquota fiscale al 26%.
Altri elementi in comune sono l’emittente, CDP, la garanzia dello Stato Italiano, l’assenza dei costi di gestione e l’importo minimo di sottoscrizione di 500 €. Diverge, invece, il perimetro di disponibilità dei prodotti. Mentre il deposito Open è aperto a tutti i titolari di libretto Smart, il deposito Pensione è dedicato a chi vi accredita la pensione INPS.
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