In Olanda il governo presieduto da Mark Rutte si è dimesso a causa di uno scandalo legato a dei sussidi per l’infanzia: le nuove elezioni politiche erano comunque in programma per il prossimo 17 marzo.
In Olanda il governo guidato da Mark Rutte, a lungo capofila dei cosiddetti Paesi frugali durante le trattative per la messa a punto del Recovery Fund, si è dimesso come hanno riferito i media locali.
La causa scatenante di questa crisi di governo anche a L’Aja è stato uno scandalo legato ai sussidi per l’infanzia, con Rutte dal 2010 primo ministro in Olanda che non ha retto alle pressioni aumentate a dismisura nelle ultime ore.
Tutto nasce da un clamoroso errore dei funzionari olandesi del fisco, che hanno accusato ingiustamente circa 20.000 famiglie di frode, molte delle quali sono state poi costrette a indebitarsi per rimborsare le indennità per l’infanzia.
“Deve essere organizzato un risarcimento economico per i genitori - ha commentato Mark Rutte in merito alla vicenda - Non si può sbagliare di nuovo, sarà introdotto un nuovo sistema di indennità con il meccanismo raccolta delle informazioni che deve essere radicalmente rivisto”.
Dopo che nella giornata di ieri erano arrivate le dimissioni di Lodewijk Asscher, leader dei Laburisti che sono all’opposizione, alla fine anche il governo in blocco ha optato per il passo indietro dopo un vertice tra le forze di centrodestra che formano la maggioranza.
Le dimissioni del governo comunque anticipano di poco la fine naturale di questa legislatura, visto che nonostante l’emergenza Covid in Olanda il prossimo 17 marzo si voterà per le elezioni legislative.
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