Olimpiadi 2021, dove è forte l’Italia: le discipline con più probabilità di medaglia

Simone Micocci

22/07/2021

Olimpiadi 2021: in quali discipline l’Italia è più forte? Facciamo chiarezza sulle probabilità di medaglia per i 384 atleti italiani in gara.

Olimpiadi 2021, dove è forte l’Italia: le discipline con più probabilità di medaglia

Dopo la vittoria agli Europei siamo pronti per fare il tifo per gli atleti italiani in gara alle Olimpiadi 2021 sperando che questi possano portare a casa il maggior numero di medaglie possibili.

Va detto che, e qui i più scaramantici possono toccare anche ferro, secondo gli esperti l’Italia ha ampie probabilità di vincere molte medaglie, merito sicuramente di quelle discipline dove storicamente siamo più forti e di quegli atleti che arrivano a Tokyo con il favore dei pronostici.

Secondo la Nielsen Gracenote, società americana che raccoglie e studia i dati in modo da produrre una proiezione, l’Italia potrebbe andare a podio ben 41 volte, vincendo 8 medaglie d’oro. Sarebbe un grande passo in avanti rispetto alle ultime olimpiadi di cinque anni fa, quando a Rio l’Italia concluse con il dignitoso bottino di 28 podi (con 8 ori).

Al netto di quelle che sono le previsioni, ci sono sicuramente delle discipline in cui siamo più forti - e dunque ci aspettiamo maggiormente una medaglia - e altre in cui le probabilità sono veramente basse. Ci sono discipline, infatti, in cui abbiamo una tradizione storica, dove a ogni edizione delle olimpiadi siamo riusciti a portare a casa degli importanti risultati e dove anche alle Olimpiadi di Tokyo 2021 (in realtà sarebbero 2020 ma sono state rinviate causa Covid) ci presentiamo ai nastri di partenza come favoriti. Vediamo quali sono.

Italia: le discipline più vincenti nella storia delle Olimpiadi

In totale, considerando i soli giochi olimpici estivi, dall’inizio delle olimpiadi (dunque da Atene 1896) l’Italia ha vinto 580 medaglie: 207 ori, 180 argenti e 193 bronzi. Il record spetta all’edizione del 1960 che si tenne a Roma, quando l’Italia vinse 36 medaglie (come nell’edizione del 1932 di Los Angeles) con ben 13 ori. Se le previsioni della Nielsen Gracenote dovessero essere reali, quindi, l’Italia a Tokyo potrebbe raggiungere il record di medaglie della sua storia.

Ma quali sono le discipline in cui siamo tradizionalmente più forti? Il maggior numero di medaglie sono arrivate dalla scherma (dove anche nell’edizione del 2021 siamo tra i favoriti), ben 125 in totale. E ancora dal ciclismo (60), atletica (60) pugilato (47) e tiro (42).

Meno bene nel nuoto (22) dove tuttavia l’Italia è molto cresciuta negli ultimi anni tanto da tornare da Rio con 4 medaglie totali (1 oro, 1 argento e 2 bronzi), al pari della scherma.

Olimpiadi 2021: le discipline dove siamo più forti


Ma dimenticando il passato, dove siamo più forti in questa edizione? In totale sono 384 gli atleti italiani in gara a Tokyo, 197 uomini e 187 donne, impegnati in 36 diverse discipline. Vediamo in quali ci presentiamo da favoriti con maggiori probabilità di vincere una medaglia.

Scherma

Partiamo da quella che storicamente è la disciplina dove siamo più forti anche se a Rio per la compagine italiana non è andata come si sperava visto che ci siamo fermati a un solo oro. Dovremo fare meglio in una disciplina dove storicamente eccelliamo. Nel fioretto individuale ci presentiamo con l’attuale numero uno al mondo - Alessio Foconi - e con il campione in carica Daniele Garozzo; alte le probabilità di andare a medaglia. Alte aspettative anche per Luca Curatoli e Luigi Samele nella sciabola, mentre nelle donne proveranno ad arrivare a podio Alice Volpi e Arianna Errigo (fioretto), e Mara Navarria (spada); ma la speranza è che possano arrivare medaglie anche dalle gare a squadre.

Nuoto

Una delle discipline in cui siamo cresciuti maggiormente negli ultimi anni e dove possiamo dire di essere molto forti in questa olimpiade. Per quanto riguarda gli uomini ci sono buone probabilità di medaglia (anche se è difficile pensare a un oro) per Gregorio Paltrinieri (800 e 1500 stile libero, 10 km in acque libere) che non si presenta al massimo della forma visto che recentemente è stato colpito da mononucleosi. Ci si aspetta molto anche da Gabriele Detti e Marco De Tullio (400 stile libero). Nel femminile la speranza è che le ultime olimpiadi di Federica Pellegrini possano portarle una medaglia, ma le maggiori probabilità di vittoria sono per Simona Quadarella. Attenzione anche a: Margherita Panziera, Benedetta Pilato e il bronzo mondiale Martina Carraro.

Ciclismo

Tra le discipline dove l’Italia può ambire alla medaglia c’è sicuramente il ciclismo, sia su strada che su pista. Il percorso su strada è molto duro ed esigente e due fattori che incideranno parecchio sull’andamento della corsa saranno il caldo e i roster corti (massimo 5 elementi per le nazionali più forte); non partiamo sulla carta con il ruolo di favoriti, però in una gara potenzialmente anarchica possiamo ambire a una medaglia con Gianni Moscon che ha sempre fatto bene con la maglia della nazionale. Le possibilità di medaglia sono molto più alte per quanto riguarda la cronometro dove schieriamo il campione del mondo in carica Filippo Ganna. Spostandoci sul discorso pista gli occhi sono puntati sull’inseguimento a squadre e sull’omnium dove schieriamo il campione olimpico in carica, Elia Viviani; in queste due discipline abbiamo tutto per portare a casa una medaglia. In ambito femminile invece il nostro punto di forza è sicuramente Elisa Longo Borghini, già bronzo nelle ultime olimpiadi di Rio, le cui caratteristiche ben si adattano al duro percorso.

Le altre discipline

Guardando alle altre discipline non ci aspettiamo molto dall’atletica, dove comunque l’Italia potrebbe anche avere delle carte vincenti: su tutti Gianmarco Tamberi (salto in alto) e Antonella Palmisano (marcia).

Dove invece l’Italia ha alte probabilità di vincere delle medaglie è canoa e canottaggio, due discipline in cui ci presentiamo da favoriti.

Bene anche negli sport di lotta dove storicamente abbiamo portato a casa almeno una medaglia: dal judo (Odette Giuffrida, Manuel Lombardo, Christian Parlati e Fabio Basile i favoriti) al karate (Luigi Busà, Angelo Crescenzo e Viviana Bottaro), fino al taekwondo (Vito Dell’Aquila e Simone Alessio).

Ci aspettiamo molto anche dal tiro, con Sofia Ceccarello favorita nel tiro a segno e Jessica Rossi nel tiro a volo. Mauro Nespoli potrebbe invece fare bene nel tiro con l’arco.

Gli sport di squadra

Negli sport di squadra l’Italia potrebbe far bene. Se l’Italbasket ha dimostrato che dopo la qualificazione ottenuta ai danni della Serbia se la può giocare contro tutti (eccetto che con gli Stati Uniti), il Settebello (pallanuoto) potrebbe anche ambire al punto più alto del podio. Lo stesso vale per il volley femminile, guidato da Paola Enogu (portabandiera per la squadra italiana), mentre la squadra maschile potrebbe essere una rivelazione.

Dove l’Italia non è abbastanza forte da ambire a una medaglia

Ci sono discipline dove invece non dobbiamo aspettarci una medaglia, o dove comunque non arriviamo con i favori del pronostico (anche se ci sono storie di sport che ci insegnano che tutto è possibile).

Nel surf ad esempio, o anche nel tennistavolo, nel triathlon e nel softball, dove la nazionale italiana è partita con due sconfitte. Difficile anche arrivare a una medaglia nel tennis dopo la rinuncia ai giochi di Berrettini e Sinner.

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