Le Olimpiadi di Tokyo 2021 potrebbero essere annullate nonostante lo slittamento. Gli esperti e gli organizzatori dei Giochi infatti tengono alto lo stato d’allarme: il rinvio potrebbe non bastare contro l’emergenza coronavirus.
Le Olimpiadi di Tokyo sono a rischio annullamento. Ad annunciarlo è Yoshiro Mori, presidente del Comitato organizzatore: “Se la pandemia non sarà sotto controllo nel 2021, i Giochi (olimpici) di Tokyo saranno annullati” ha dichiarato in un’intervista al giornale giapponese Nikkan Sports.
Le Olimpiadi 2020, programmate per il 24 luglio di quest’anno, hanno subito uno slittamento al 23 luglio 2021 a causa dell’emergenza coronavirus. Gli esperti però tengono da sempre alto lo stato d’allarme, considerando tale misura non sufficiente per mettere in sicurezza gli atleti.
Olimpiadi di Tokyo a rischio: cancellate definitivamente?
Le Olimpiadi di Tokyo rischiano di essere definitivamente cancellate. A darne l’annuncio ufficiale è il presidente Mori: “Se la pandemia non sarà sotto controllo nel 2021, i Giochi Olimpici saranno annullati”. L’emergenza coronavirus ha già obbligato al rinvio della rassegna sportiva di un anno, con data fissata dal 24 luglio 2020 al 23 luglio 2021, con chiusura l’8 agosto.
Mori, alla domanda su un altro possibile rinvio, ha risposto perentorio di “no”: non saranno più possibili ulteriori rinvii. Se entro la data prevista per i Giochi l’emergenza coronavirus non sarà rientrata, questa edizione verrà cancellata. E non solo per tutelare la sicurezza di atleti e spettatori.
Un ulteriore rinvio risulterebbe infatti insostenibile a livello economico. Lo aveva dichiarato giorni fa anche il presidente CIO (Comitato olimpico internazionale), Thomas Bach, che si era detto però fiducioso sulla possibilità che i Giochi possano svolgersi tranquillamente la prossima estate. Anche Mori ha voluto aggiungere una rassicurazione: “Se la pandemia sarà tenuta con successo sotto controllo, terremo le Olimpiadi in pace la prossima estate”.
Olimpiadi rinviate: l’allarme degli esperti
Le parole di Mori si aggiungono a quelli degli esperti, da subito scettici al rinvio. Kentaro Iwata, professore all’Università di Kobe ed esperto di malattie infettive, ha voluto lanciare un allarme dicendosi “pessimista” rispetto all’eventualità che le Olimpiadi possano svolgersi regolarmente nell’estate 2021.
Durante una conferenza stampa online aveva infatti dichiarato: “Onestamente non credo sia probabile che le Olimpiadi si terranno l’anno prossimo. I Giochi richiedono che la COVID-19 sia sotto controllo ovunque, perché devi accogliere atleti e spettatori da tutto il mondo”.
L’infettivologo prevede la possibilità per il Giappone di uscire dalla crisi entro luglio 2021, ma è altamente improbabile che altrettanto si possa dire per tutto il resto del mondo. A sostenere la previsione di Iwata si aggiunge il parere di Yoshitate Yokokura, presidente dell’Associazione dei Medici del Paese: “A meno che non venga sviluppato un vaccino penso che sarà difficile vedere le Olimpiadi il prossimo anno”.
Olimpiadi 2020: “nessun piano B”
Secondo Iwata, l’unica possibilità affinché le Olimpiadi possano svolgersi in sicurezza è che venga proposto un format ridotto, magari “senza spettatori o con una partecipazione limitata”.
Il Comitato Organizzativo però non contempla assolutamente questo tipo di soluzione, ribadendo l’attuale intenzione di rispettare le nuove date fissate fino a nuovo ordine. Al momento quindi non c’è “nessun piano B”, come ha affermato alla stampa da Masa Takaya, portavoce del Comitato Organizzatore per le Olimpiadi di Tokyo.
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