Quanto guadagna Paolo Damilano, il candidato sindaco alle elezioni a Torino?

Alessandro Cipolla - Martino Grassi

05/10/2021

Paolo Damilano è il candidato sindaco del centrodestra alle elezioni amministrative a Torino: la biografia e i guadagni dell’imprenditore operante nel settore del vino e delle acque minerali.

Quanto guadagna Paolo Damilano, il candidato sindaco alle elezioni a Torino?

Paolo Damilano è il candidato sindaco del centrodestra alle elezioni amministrative a Torino. Nel corso del 3 e del 4 ottobre i torinesi sono stati chiamati ad esprimere la loro preferenza per eleggere il nuovo sindaco, le votazioni tuttavia si sono concluse senza alcuna maggioranza assoluta e adesso Damilano dovrà provare a battere il candidato di centrosinistra Stefano Lo Russo.

Ma chi è Paolo Damilano? Vediamo la biografia e i guadagni di questo imprenditore che, dopo il quinquennio di Chiara Appendino e gli anni del centrosinistra, guiderà l’assalto del centrodestra in queste elezioni amministrative a Torino.

Paolo Damilano: la biografia e i guadagni

Classe 1965 e torinese doc come ha voluto subito specificare nella biografia presente sul suo sito personale, Paolo Damilano è un imprenditore alla guida insieme al fratello Mario di un gruppo che, stando a un articolo del 2019 del Sole 24 Ore, è capace di fatturare 75 milioni l’anno.

Nel sito della Regione Piemonte, viste le cariche ricoperte in passato di Presidente di Film Commission Torino e del Museo Nazionale del Cinema, è possibile visualizzare il suo UNICO 2019 per un reddito complessivo dichiarato di 391.290 euro.

UNICO 2019
l’UNICO 2019 di Paolo Damilano

I principali business del suo gruppo sono sostanzialmente due: la storica cantina di Barolo della sua famiglia e le acque minerali, dove controlla sette marchi: Alpi Cozie, Fonte delle Alpi, Martina, Monviso, Mugniva, Sparea e Valmora.

Di recente, la sua attività si è estesa anche alla ristorazione rilevando nel 2008 il Pastificio Defilippis, diventato in seguito anche un ristorante, mentre nel 2013 è stato acquisito lo storico Bar Zucca.

Le cose di cui sono più fiero nella mia vita sono due, che per me sono due facce della stessa medaglia: aver lavorato e aver creato lavoro - si legge nella biografia di Paolo Damilano - Anche quando ho avuto l’onore di ricoprire ruoli importanti per il territorio, come la presidenza del Museo del Cinema o quella di Film Commission, ho voluto introdurre questa mentalità: conta quello che fai. È dal fare, che si misurano le persone”.

Altra grande passione è lo sport “ho amato particolarmente Bjorn Borg, innovatore di un tennis che pareva immobilizzato”, ma adesso ad attenderlo c’è una partita assai impegnativa, quella delle elezioni amministrative a Torino dove sarà il candidato sindaco del centrodestra.

Le elezioni amministrative a Torino

Paolo Damilano da tempo è sceso in campo in vista delle elezioni amministrative a Torino. Data la svolta “civica” del centrodestra per quanto riguarda i candidati, è stato trovato facilmente un accordo tra l’imprenditore e i partiti.

Alle urne Damilano ha potuto contare sul sostenuto di una coalizione di centrodestra formata da ben otto liste: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Popolo della Famiglia, Torino Bellissima, Progresso Torino e Sì Tav Sì Lavoro.

Sebbene abbia ottenuto il 38,90% delle preferenze non ha ottenuto abbastanza voti da poter diventare il nuovo sindaco di Torino, per questo motivo dovrà tornare alle urne contro Stefano Lo Russo, che invece ha ottenuto il 43,86% delle preferenze nel corso delle votazioni del 3 e 4 ottobre.

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