Intervistato da La Repubblica, Gianluigi Paragone si dice pronto a lanciare un nuovo partito tentando Alessandro Di Battista: “C’è uno spazio da prendersi, Grillo ha apparecchiato il percorso del Movimento in un’orbita di centrosinistra”.
Si respira aria di rottura nel Movimento 5 Stelle e Gianluigi Paragone, espulso a inizio anno dai pentastellati, prova a inserirsi in questa crisi annunciando sulle colonne di La Repubblica la sua intenzione di creare un nuovo partito.
“Alessandro non farà nulla - ha spiegato il senatore in merito al botta e risposta tra Grillo e Di Battista - Io invece adesso sono ancora più convinto che c’è uno spazio da prendersi e sono pronto a lanciare un partito contro il sistema e contro questa Europa”.
A infiammare i 5 Stelle sono state le parole di Alessandro Di Battista a Mezz’ora in più, dove l’ex deputato ha fatto capire di essere pronto a candidarsi come prossimo capo politico del Movimento, auspicando gli Stati generali o un Congresso al più presto.
Una uscita che ha provocato l’ironica reazione di Beppe Grillo “ci sono persone che hanno il senso del tempo come nel film Il giorno della marmotta”, evidenziando tutto l’ostracismo del garante verso il tentativo di scalata del golden boy pentastellato.
In questo scenario di burrasca ecco che Gianluigi Paragone sta provando a inserirsi, annunciando un nuovo partito e tentando quell’Alessandro Di Battista con cui da tempo è ben noto il grande feeling.
Paragone: nuovo partito con Di Battista?
Se Gianluigi Paragone si è detto pronto a dare vita a una forza politica nuova di zecca, di certo acquisendo tra le sue fila Alessandro Di Battista il giornalista farebbe quello che in genere calcistico viene definito un colpaccio.
“Di Battista è uno innamorato del Movimento - ha spiegato il senatore - Anche oggi che Beppe Grillo gli ha detto chiaramente che quel Movimento delle origini è un falso, una finzione, Alessandro non farà nulla”.
Secondo Paragone, quella in atto nel Movimento 5 Stelle sarebbe una guerra incentrata sulla possibilità di un’alleanza organica con il centrosinistra, eventualità auspicata da Grillo ma che sarebbe impossibile con Di Battista alla guida dei pentastellati.
“Grillo ha apparecchiato il percorso del Movimento in un’orbita di centrosinistra - ha spiegato l’ex pentastellato - E vede in Conte l’uomo che può condurre questa metamorfosi finale, senza che nessuno gli dica che prima il Movimento predicava altro”.
Al momento non sembrerebbe essere possibile un addio di Alessandro Di Battista ai 5 Stelle, ma in caso di una rottura totale tra l’ex deputato e il garante appare evidente come per lui le porte di questo annunciato nuovo partito di Gianluigi Paragone sarebbero sempre aperte.
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