L’ultimo sondaggio politico di Swg vede in netta crescita Meloni e il Pd, bene anche Renzi e Paragone mentre sarebbero in difficoltà Calenda e il Movimento 5 Stelle.
L’ultimo sondaggio politico di Swg, diffuso dal Tg La7 di Enrico Mentana in data 30 ottobre, è arrivato poche ore dopo la fumata bianca definitiva per la legge di Bilancio 2024 che adesso, con un ritardo di dieci giorni, può approdare finalmente in Senato e iniziare il suo iter parlamentare.
Le difficoltà incontrate nel mediare le richieste pervenute da parte degli alleati di governo non sembrerebbero aver scalfito Giorgia Meloni: i Fratelli d’Italia al contrario sarebbero cresciuti tornando a mettere nel mirino la soglia psicologica del 30%.
Non sembrerebbero poter dire la stessa cosa gli altri partiti della maggioranza: la Lega sarebbe stabile rispetto al sondaggio realizzato la scorsa settimana, mentre Forza Italia avrebbe lasciato per strada uno 0,1%.
Considerando anche Noi Moderati indicato come stabile all’1%, nel complesso stando al sondaggio il centrodestra si sarebbe migliorato dello 0,2%, tutto merito però di Giorgia Meloni sempre più leader indiscussa della coalizione.
Sondaggi politici: il Pd stacca i 5 Stelle
L’ultimo sondaggio politico sorride anche al Partito Democratico, tornato a essere attestato sopra al 20% e sempre più leader tra i partiti di opposizione: anche se la leadership di Elly Schlein non appare granitica, i dem lentamente starebbero risalendo la china.
Brusco passo indietro invece per il Movimento 5 Stelle, ora indicato dal sondaggio come più lontano dal Pd anche se i due partiti appaiono essere destinati a fare gioco di squadra insieme in futuro: soltanto una alleanza giallorossa infatti potrebbe battere Giorgia Meloni.
In vista delle elezioni europee di giugno, dove la soglia di sbarramento sarà del 4% senza la possibilità di fare coalizioni ma soltanto alleanze sotto lo stesso nome e simbolo, i cosiddetti listoni, non ci sarebbero buone notizie per Carlo Calenda.
Azione infatti per il sondaggio sarebbe in calo e sotto la fatidica asticella, ma Calenda potrebbe sopperire a questa penuria di voti facendo alle europee gioco di squadra assieme a + Europa.
Senza una sponda nella sinistra extraparlamentare o nel mondo dell’associazionismo, la strada appare in salita anche per Alleanza Verdi-Sinistra, con lo stesso discorso che può valere per Gianluigi Paragone che potrebbe riunire tutte le varie sigle antisistema.
A Matteo Renzi invece servirà con ogni probabilità un altro colpo di teatro dei suoi per essere eletto nel prossimo Parlamento europeo: Italia Viva è indicata dal sondaggio in crescita ma sempre lontana dalla soglia di sbarramento del 4%, con la lista Il Centro che finora non ha raccolto l’adesione di altre forze politiche.
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