L’ultimo sondaggio politico di Swg vede in crescita Meloni e Salvini, bene anche 5 Stelle e Avs mentre ci sarebbe un nuovo calo per il Pd, con anche Forza Italia, Renzi e Calenda in ribasso.
L’ultimo sondaggio politico di Swg - reso noto dal Tg La7 di Enrico Mentana in data 7 aprile - può essere definito in qualche modo emblematico di come la potrebbero pensare gli italiani sul tema del riarmo: in calo ci sarebbero i partiti che non hanno condannato la scelta della Commissione europea, tutti gli altri invece crescerebbero.
Sondaggio Swg 7 aprile - prima parte
Fonte Swg
Paradossale può essere definito il caso di Giorgia Meloni: a parole la premier è scettica sulla linea di Palazzo Berlaymont, dal riarmo ai dazi, ma poi in sede comunitaria l’Italia vota sempre a favore.
Il risultato è che nell’ultima settimana Fratelli d’Italia sarebbe passato all’incasso stando al sondaggio, così come Matteo Salvini che è critico su tutto però poi non appare infastidito da come il governo si esprime a Bruxelles.
La Lega così sarebbe ora più vicina a Forza Italia, con gli azzurri che sono gli unici che all’interno della maggioranza hanno mostrato un minimo di coerenza sulla questione del riarmo.
Il centrodestra in generale appare comunque stando al sondaggio in buona salute, con Meloni di nuovo oltre la soglia psicologica del 30% e Salvini più vicino alla doppia cifra.
Sondaggi politici: male il Pd, cresce il M5s
Il sondaggio politico di Swg è arrivato soprattutto dopo la manifestazione contro il riarmo organizzata sabato scorso dal Movimento 5 Stelle, con Giuseppe Conte che ha parlato di 100.000 persone radunate ai Fori Imperiali a Roma.
Sondaggio Swg 7 aprile - seconda parte
Fonte Swg
I pentastellati così sarebbero in netta crescita rispetto al sondaggio precedente, con i 5 Stelle che così andrebbero a confermare il buon momento nelle intenzioni di voto.
Umore diametralmente opposto invece in casa Partito Democratico, ormai sprofondato in una sorta di crisi con Giorgia Meloni che ormai sarebbe a distanza quasi siderale.
Bene anche Alleanza Verdi-Sinistra, altro partito che si è schierato apertamente contro la scelta comunitaria di destinare 800 miliardi - a debito - per armare i vari Stati membri.
In flessione ci sarebbe Azione, anche se Carlo Calenda può consolarci con il fatto di essere indicato dal sondaggio sempre oltre la soglia di sbarramento del 3%.
La fatidica asticella invece sarebbe ancora più lontana per Matteo Renzi, visto il passo indietro indicato per Italia Viva con anche +Europa che vedrebbe allontanarsi l’obiettivo del 3%.
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