Partite IVA: tasse mensili e automatiche, stop a saldi e acconti

Carmine Orlando

19/07/2020

Il direttore dell’ADE Ruffini propone un cambio di direzione nella fiscalità per le partite IVA: più semplificazione, tasse automatiche, più liquidità. Cosa ne penseranno i contribuenti?

Partite IVA: tasse mensili e automatiche, stop a saldi e acconti

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini ha intenzione di rivoluzionare il sistema fiscale per le partite IVA. L’idea è di semplificare le scadenze, bloccando saldi e acconti con l’introduzione di un prelievo automatico delle tasse (mensile o al massimo trimestrale), previo la richiesta di autorizzazione e la conseguente accettazione del contribuente.

La proposta del direttore dell’ADE: semplificazione

Ernesto Maria Ruffini propone una nuova fiscalità per le partite IVA, uno degli scopi è semplificare le scadenze, con il prelievo di una rata mensile che riunisca tutti gli adempimenti. Sarebbe vantaggioso automatizzare la procedura evitando al contribuente di effettuare calcoli, i quali sarebbero svolti dal fisco che poi dovrà richiedere solo l’autorizzazione per effettuare il prelievo delle tasse.

Niente più saldi e acconti, nè ritenute sui redditi da lavoro autonomo, si eviteranno crediti d’imposta da versare che poi il fisco dovrebbe rimborsare. Il direttore dell’ADE “il ’fisco di massa’ ha bisogno di automatismi: deve essere un fisco automatico, ma controllabile”.

Ruffini sostiene che con questo cambio di rotta sulla fiscalità, si creerebbe un sistema capace di far ripartire investimenti e produzione. Basta alla lunga trafila degli ammortamenti a favore di un’immediata deducibilità degli investimenti. Ruffini “la fatturazione elettronica ci fornisce già gran parte dei dati necessari per la dichiarazione Iva, che potrebbe essere precompilata come gli scontrini. Poi la cash flow tax, se pienamente applicata, potrebbe cancellare alcune voci meramente contabili, come ammortamenti, rimanenze, accantonamenti rendendo possibile una precompilata Irpef anche per i titolari di partita Iva. Infine, una volta che il fisco sarà in grado di precompilare le dichiarazioni annuali Irpef delle partite Iva, potrebbe farlo anche calcolando mese per mese quanto deve incassare o restituire”.

Uno degli effetti positivi della nuova fiscalità, sarebbe costituito dalla maggiore liquidità a disposizione delle imprese. Quella del direttore dell’Agenzia delle entrate è solo una proposta, tra il dire e il fare ce ne passa, la discussione a riguardo potrebbe essere lunga e piena di ostacoli. L’idea di far mettere le mani sui propri correnti, anche se previo richiesta di autorizzazione da parte dell’ADE, probabilmente non risulterà allettante per molti contribuenti, seppure si deve tenere conto della semplificazione e degli altri vantaggi.

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