Passaggio di proprietà auto, non è più necessario a rivolgersi al Comune per ottenere autentica della firma. Ecco come funziona e come effettuare il passaggio di proprietà in modo semplice e veloce.
Uno degli adempimenti da espletare nel caso di vendita di un’auto usata è il passaggio di proprietà, passo obbligatorio che spaventa l’acquirente a causa dell’eccessiva burocrazie e dei costi.
Tuttavia, grazie alla semplificazione avvenuta con la legge 125/2015 di riforma della Pubblica Amministrazione, fare il passaggio di proprietà di un’auto è diventato più semplice, non essendo più obbligatorio rivolgersi al Comune per chiedere l’autentica della firma.
A giocare un ruolo fondamentale nella semplificazione delle modalità con cui può essere fatto il passaggio di proprietà è l’abolizione del certificato di proprietà dell’auto in formato cartaceo e la sua trasformazione nel documento unico di circolazione.
Vediamo come funziona il nuovo certificato di proprietà digitale e come chiedere il passaggio di proprietà in modo facile e veloce senza rivolgersi al Comune.
Passaggio di proprietà auto: come si fa?
Effettuare il passaggio di proprietà di un’auto può essere un’operazione complessa, che richiede molta attenzione sui documenti da presentare e sull’espletamento dei diversi passaggi da seguire.
Tuttavia negli ultimi anni la normativa ha cercato di alleggerire gli obblighi a carico dell’acquirente, semplificando le procedure con cui lo stesso può chiedere il passaggio di proprietà.
Come si fa un passaggio di proprietà? Volendo semplificare e sintetizzare l’argomento, il passaggio di proprietà di un’auto prevede tre passaggi fondamentali:
- autenticazione della firma della dichiarazione di vendita da parte del venditore;
- registrazione dell’atto di vendita al pubblico registro automobilistico (Pra), che rilascerà il CDPD certificato di proprietà digitale aggiornato.
- richiesta di aggiornamento della carta di circolazione all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile.
Passaggio di proprietà auto: autentica firma senza notaio, non occorre più rivolgersi al Comune
Uno dei primi costi abbattuti tra quelli a carico dell’acquirente in caso di passaggio di proprietà è quello riguardante il notaio.
Già a partire dal 4 luglio 2006, infatti, non è più necessario procedere all’autentica della firma tramite notaio. Nel caso di vendita di un’auto usata la firma sull’atto di vendita già da qualche anno poteva essere autenticata da un pubblico ufficiale semplicemente recandosi in Comune.
La procedura di autenticazione della firma, necessaria per procedere al passaggio di proprietà, è stata ulteriormente semplificata con la creazione del certificato di proprietà digitale.
L’acquirente adesso può procedere all’autenticazione della firma senza ricorrere al notaio e senza bisogno di recarsi in Comune: grazie alla legge di riforma della Pubblica Amministrazione del 2015 la firma del venditore può essere apposta anche su supporto digitale: in questo modo verrà emesso un documento virtuale, presente nei server Pra e consultabile dall’interessato via web digitando un codice presente sulla ricevuta datagli all’espletamento della pratica.
Passaggio di proprietà auto: autentica firma, come fare?
Come può fare l’acquirente per ottenere l’autenticazione della firma senza ricorrere al notaio e senza andare in Comune? L’autenticazione della firma grazie alla modifica della normativa può essere ottenuta rivolgendosi agli Sportelli telematici dell’automobilista (STA).
Gli STA sono presenti:
- negli uffici ACI;
- alla Motorizzazione civile;
- nelle delegazioni ACI;
- presso gli Studi di Consulenza Automobilistica abilitati;
L’autentica della firma è un’operazione che viene fatta gratuitamente negli STA, mentre rivolgendosi in Comune è necessario pagare i diritti di segreteria.
Inoltre la possibilità concessa all’acquirente di rivolgersi agli STA per l’autenticazione della firma consente allo stesso di semplificare la procedura per il passaggio di proprietà dell’auto: gli STA, a differenza del Comune, possono infatti gestire tutta la pratica consentendo all’acquirente di non dover passare da un ufficio all’altro.
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