L’automobilista che investe un pedone sulle strisce pedonali è sempre responsabile, anche senza accertare i fatti. Secondo la Cassazione il pedone sulle strisce ha sempre ragione.
Il pedone sulle strisce pedonali ha sempre ragione? Si tratta di un dubbio lecito, in quanto, molto spesso, i pedoni sono distratti, imprudenti o attraversano guardando lo smartphone.
A risolvere il dilemma ci ha pensato la Corte di Cassazione con una recente sentenza, appena depositata, nella quale gli ermellini sanciscono che il pedone sulle strisce ha sempre ragione, a prescindere dall’accertamento dei fatti. Ciò significa che in caso di investimento, il conducente avrà sempre torto, e non potrà difendersi sostenendo che il pedone stava attraversando in maniera maldestra, frettolosa e imprudente.
In realtà, questa decisione riprende quanto già stabilito dal Codice della Strada, anche se più genericamente, nell’articolo 141, che impone agli automobilisti di tenere una velocità idonea ad impedire gli incidenti e ogni altro tipo di danno a cose e persone. Tuttavia, circa la metà degli incidenti stradali che coinvolgono i pedoni avvengono sulle strisce pedonali.
Vediamo qual è il parere della Corte di Cassazione a riguardo.
Il pedone sulle strisce pedonali ha sempre ragione: la decisione della Cassazione
Il pedone sulle strisce pedonali ha sempre ragione? A questa domanda dobbiamo rispondere con un secco sì. La Corte di Cassazione, infatti, è molto chiara sull’argomento: se il pedone viene investito mentre attraversa sulle strisce pedonali, l’automobilista è sempre responsabile.
Questo principio è stato ribadito nella sentenza n. 34406 dell’8 maggio 2019, depositata il 29 luglio. Da adesso in poi, quindi, la responsabilità del conducente non dovrà più essere provata caso per caso.
Dunque a nulla servirà dimostrare che il pedone stava attraversando la strada in maniera imprudente, senza guardare a destra o a sinistra o con lo smartphone in mano.
Il pedone sulle strisce ha sempre ragione: cosa dice il Codice della Strada
In realtà, quanto stabilito dai giudici della Corte di Cassazione, non si discosta dalla previsione del Codice della Strada. Infatti qui, anche se in maniera più generica, viene sancito lo stesso principio. Precisamente l’articolo 141, comma 1, del CdS recita che:
“ È obbligo del conducente regolare la velocità del veicolo in modo che, avuto riguardo alle caratteristiche, allo stato ed al carico del veicolo stesso, alle caratteristiche e alle condizioni della strada e del traffico e ad ogni altra circostanza di qualsiasi natura, sia evitato ogni pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose ed ogni altra causa di disordine per la circolazione.”
In poche parole, anche se il pedone ha attraversato la strada distrattamente, il conducente è responsabile perché se avesse tenuto una velocità più moderata sarebbe riuscito a frenare in tempo ed evitare l’incidente.
Insomma, chi guida ha sempre torto, mentre chi è sulle strisce pedonali ha sempre ragione. Per tutte le altre regole sui pedoni e sull’attraversamento stradale si consiglia di leggere Pedoni: regole, obblighi, divieti e sanzioni per chi circola a piedi su strada
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