La prossima riforma delle pensioni può avere effetti sulle misure strutturali? Scopriamo le intenzioni.
Si rischia di avere modifiche alle misure strutturali previdenziali (pensione di vecchiaia e anticipata previste dalla legge Fornero) con una eventuale riforma delle pensioni nel 2022? Vediamo cosa bolle in pentola rispondendo alla domanda di un lettore di Money.it che ci scrive:
“Buonasera a gennaio 2022 maturo 42 e 10 + 3 mesi di finestra andrei in pensione a 43 anni + un mese con la legge Fornero anticipata il 1 maggio 2022.
Mentre compio 65 anni a gennaio 2023 gentilmente vorrei sapere cosa fare se devo andare in pensione a maggio 2022 oppure il 2023 quando compio i 65 anni.
Gentilmente vorrei un consiglio non so cosa fare perché penso che ci siano delle modifiche riguarda alle pensioni per il 2022.
Saluti aspetto in vostro chiarimento. Grazie”
Pensione 2022
Dal punto di vista dell’importo dell’assegno previdenziale andare in pensione a maggio 2022 o a gennaio 2023 non cambia molto: incide su un maggiore importo dell’assegno (lieve) il numero maggiore di contributi versati (circa 7 mesi) e il coefficiente di trasformazione applicato a 65 anni (che è più conveniente rispetto a quello applicato a 64 anni). Ma non pensi che la variazione in questione sia così alta!
Veniamo ora, invece, alle sue paure riguardo le modifiche che potranno essere attuate nel 2022. La discussione della riforma pensioni in corso è volta, semplicemente, a trovare una misura che possa prendere il posto della quota 100 in scadenza per evitare che i lavoratori debbano restare al lavoro 5 anni in più rispetto a chi ha aderito al pensionamento nel 2021 con la quota 100.
Ma questo scalone di 5 anni che si prospetta nel 2022 riguarda solo i requisiti di accesso alla quota 100 scaduta la quale non saranno più raggiungibili. Anzi, per potersi pensionati bisognerà soddisfare i requisiti richiesti dalla legge Fornero: 67 anni con 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia e 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini (per le donne uno in meno) per la pensione anticipata.
Essendo le due misure previste dalla legge Fornero Strutturali per poter essere modificate o stravolte è necessaria una riforma pensioni molto più profonda e, sinceramente, il tempo rimasto all’esecutivo per poterla realizzare è troppo poco per cambiamenti drastici così profondi.
Anche se, ovviamente, nessuno può mettere le mani sul fuoco per quel che accadrà nel 2022, difficilmente (visti anche i tempi molto stretti) la pensione anticipata ordinaria e quella di vecchiaia saranno interessate da cambiamenti. Tutto quello che potrà accadere a partire da gennaio 2022, infatti, potrà riguardare eventuali proroghe di misure già esistente (Ape sociale e opzione donna) ed eventualmente l’introduzione di maggiore flessibilità in uscita grazie ad una nuova misura che, però, lascerà inalterate quelle già esistenti.
A mio avviso, quindi, può decidere di andare in pensione in tutta serenità nel momento che ritiene migliore a partire da maggio 2022.
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