L’isopensione è una misura che interessa molto i lavoratori permettendo il pensionamento fino a 7 anni prima, ma, purtroppo la misura non è per tutti.
L’isopensione è una misura che incuriosisce molto i lavoratori permettendo un anticipo sulla pensione di vecchiaia e su quella anticipata fino a 7 anni. Ma è bene sottolineare che potervi accedere non è una scelta del lavoratore ma deve essere concordata con l’azienda perché si tratta di una misura molto particolare che non è riservata a tutti.
Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:
“Salve, ho 53 anni e 35 di contributi versati, entro il 2023 potrei chiedere l’isopensione? Ci sono delle penalità? Grazie”
In pensione 7 anni prima
L’isopensione è una misura dedicata solo ed esclusivamente alle aziende del settore privato, ma il pensionamento anticipato è tutto a spese dell’azienda e proprio per questo motivo non può essere il dipendente in autonomia a decidere di poter accedere alla pensione in questo modo.
Si tratta di una misura introdotta dalla Legge Fornero dal 2012 che rimarrà in vigore, permettendo l’anticipo di 7 anni, fino alla fine del 2023. Il pensionamento avviene con l’ausilio dell’azienda di cui si è dipendenti.
L’isopensione può essere utilizzata dalle aziende che hanno più di 15 dipendenti e che hanno iniziato un piano di ristrutturazione aziendale sottoscrivendo un accordo con le parti sociali.
Se l’azienda sceglie questo strumento per pensionare i propri dipendenti vicini al pensionamento, dovrà farsi carico dell’indennità da versare al lavoratore, per 13 mensilità l’anno, fino al momento di accesso vero e proprio alla pensione, ovvero per tutto il periodo di esodo. L’azienda, inoltre, dovrà farsi carico anche della contribuzione figurativa per tutto il periodo di anticipo per garantire al dipendente, trascorso il periodo di esodo, di poter accedere alla pensione di vecchiaia o a quella anticipata.
Permettendo l’isopensione l’accesso ai dipendenti che sono distanti 7 anni dalla pensione, di fatto potrebbero avvalersi della misura coloro che:
- hanno compiuto i 60 anni e sono, quindi, lontani 7 anni dalla pensione di vecchiaia
- hanno versato 34 anni e 10 mesi di contributi se donne, 35 anni e 10 mesi se uomini, e si trovano a 7 anni dalla pensione anticipata.
Per poter accedere al pensionamento entro il 2023 con l’isopensione, per prima cosa è necessario che la sua azienda aderisca alla misura sottoscrivendo accordo con i sindacati e che la stessa abbia avviato una ristrutturazione aziendale. Ma soprattutto, fermi restando i punti esposti, che l’azienda sia disposta a farsi carico del suo assegno all’esodo e al versamento dei relativi contributi figurativi.
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