L’Ape sociale permette l’accesso ai lavoratori disoccupati che hanno finito di percepire la Naspi da almeno 3 mesi. Per coloro che percepisco Naspi per scadenza contratto a termine è richiesto anche un altro requisito.
L’Ape sociale permette l’accesso ai lavoratori disoccupati a seguito di licenziamento, anche collettivo, che hanno terminato di fruire dell’intera indennità di disoccupazione spettante da almeno 3 mesi. L’accesso è consentito anche a coloro che si trovano disoccupati a causa di scadenza del contratto a tempo determinato ma in questo caso è necessario essere in possesso anche di un altro requisito contributivo. Vediamo quale.
Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:
“Ho ricevuto risposta negativa da INPS perché negli ultimi 36 mesi non risultano 18 mesi integri di contributi; posso fare ricorso ? Cordiali saluti in attesa di una vostra risposta!”
Ape sociale e contratto a termine
Per i lavoratori disoccupati è possibile accedere all’Ape sociale al perfezionamento dei seguenti requisiti:
- almeno 63 anni di età
- almeno 30 anni di contributi versati
- avere terminato da almeno 3 mesi di fruire l’intera indennità di disoccupazione spettante a seguito di licenziamento anche collettivo.
Dai requisiti generali, quindi, si intuisce che l’Ape sociale spetta solo a coloro che sono stati licenziati anche se, un chiarimento successivo all’entrata in vigore della misura prevede la possibilità di accesso anche a coloro che hanno avuto accesso alla Naspi a seguito di scadenza del contratto a termine, anche se in questo caso è richiesto il perfezionamento di un ulteriore requisito.
Per il lavoratore disoccupato a seguito di scadenza contratto a termine, fermo restando che è necessario aver terminato di fruire dell’intera Naspi da almeno 3 mesi, è necessario aver versato, nei precedenti 36 mesi, almeno 18 mesi di contributi derivanti da lavoro effettivo.
Se non si riesce a soddisfare questo ulteriore requisito, infatti, l’accesso alla pensione con l’Ape sociale viene negato.
Probabilmente, nel suo caso, non riesce a soddisfare il requisito dei 18 mesi di lavoro nei 36 mesi precedenti e proprio per questo motivo le è stata respinta la domanda di pensionamento. Non penso serva a nulla, in mancanza del requisito, presentare ricorso. Se, invece, lei è sicuro del possesso dei 18 mesi richiesti, allora penso sia il caso di provvedere tramite ricorso alla revisione della sua domanda.
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