Pensione anticipata a 59, 62 e 64 anni: le vie percorribili per l’uscita

Lorenzo Rubini

3 Ottobre 2021 - 10:30

L’anticipo pensionistico è possibile solo laddove si riescono a soddisfare i requisiti richiesti dalla misura con la quale ci si vuole pensionare.

Pensione anticipata a 59, 62 e 64 anni: le vie percorribili per l’uscita

Non sempre aver versato molti contributi assicura l’uscita anticipata dal lavoro e non sempre aver cominciato a lavorare in giovane età assicura il diritto alla pensione anticipata per precoci. La normativa previdenziale italiana, infatti, è molto farraginosa e proprio per questo non sempre è facile capire quali sono le misure che è possibile sfruttare.

In questo articolo affronteremo il tema della pensione anticipata rispondendo agli interrogativi di diversi lettori di Money.it che ci hanno scritto per avere un parere al riguardo.

Pensione anticipata

“Ho compiuto da poco i 59 anni ed ho iniziato a lavorare prima di compiere i 18 anni. Penso di appartenere alla categoria dei lavoratori precoci ma, pur avendo maturato i 41 anni di contributi il sindacato mi dice che non posso andare in pensione. Che posso fare? Sono uomo.”

La pensione anticipata per precoci permette l’accesso a chi ha iniziato a lavorare prima dei 18 anni ed ha accumulato almeno 41 anni di contributi totali, ma occorre, per poterne fruire, anche appartenere ad uno dei profili tutelati previsti per l’accesso alla quota 41.

Possono accedere alla misura, infatti, soltanto disoccupati, disabili, caregiver, usuranti e gravosi in possesso di specifici requisiti. Tutti gli altri lavoratori, anche se precoci, dovranno attendere di maturare i contributi necessari per la pensione anticipata che nel suo caso, essendo uomo, sono di 42 anni e 10 mesi di contributi indipendentemente dall’età.

«Buongiorno, sono una docente ed ho compiuto i 62 anni da qualche settimana ma non riesco a raggiungere i 38 anni di contributi entro la fine dell’anno per avere diritto alla quota 100. Quando potrò andare in pensione?»

Purtroppo con l’attuale normativa dovrà attendere di maturare i 41 anni e 10 mesi richiesti alle donne per accedere alla pensione anticipata ordinaria. In ogni caso la prossima legge di Bilancio potrebbe introdurre anche una nuova misura flessibile che permetta il pensionamento con i suoi requisiti, ma per saperlo con certezza deve attendere la fine dell’anno, quando la legge di Bilancio entrerà in vigore.

«Salve, ho 64 anni compiuti da poco e oltre 20 anni di contributi. Avendo speso molti anni nello studio (non ho riscattato la laurea però) ed essendomi dedicata a crescere i figli, ho iniziato a lavorare molto tardi e tutti i miei contributi sono versati nel sistema contributivo puro. Posso accedere, secondo lei, alla pensione anticipata contributiva?»

La pensione anticipata contributiva richiede oltre ai 20 anni di contributi versati nel contributivo e ai 64 anni di età, che l’assegno previdenziale spettante abbia un importo pari o superiore a 2,8 volte l’assegno sociale INPS (una pensione, quindi, di circa 1280 euro mensili).

Se, quindi, ha avuto una carriera breve ma con remunerazioni molto alte può sperare in questo pensionamento. Le consiglio, in ogni caso di rivolgersi ad un patronato che saprà anche quantificarle l’assegno spettante e l’eventuale diritto di accesso a questa prestazione.

«Se hai dubbi e domande contattaci all’indirizzo email chiediloamoney@money.it»

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