Chiariamo alcuni dubbi sulla presentazione della domanda di pensione anticipata e sulle dimissioni da presentare al datore di lavoro.
La data di accesso alla pensione anticipata si avvicina e con essa i dubbi e le perplessità sulla presentazione della domanda della pensione. E non solo. Quando bisogna presentare le dimissioni al datore di lavoro? Cerchiamo di rispondere agli interrogativi di un lettore di Money.it che ci scrive:
“Buongiorno, mia moglie lavora come impiegata amministrativa in una società privata da Luglio 1980, quindi a fine maggio 2022 matura i requisiti per ottenere la pensione anticipata, quando deve presentare la domanda di pensione all’ INPS e quando deve comunicare le dimissioni al datore di lavoro? Grazie.”.
Pensione anticipata: domanda e dimissioni
Quando ci si avvicina al momento del pensionamento, le cose da fare sono due: da una parte la presentazione della domanda di pensione per fare in modo che l’INPS la gestisca e riesca a provvedere per tempo alla liquidazione, e dall’altra la presentazione delle dimissioni al datore di lavoro che permetta di rispettare quanto richiesto dalla normativa: la cessazione del rapporto di lavoro prima della decorrenza del trattamento previdenziale.
Raggiungendo il requisito contributivo a maggio 2022, sua moglie avrà diritto alla pensione, tenendo conto della finestra d’attesa di 3 mesi, a partire dal 1 settembre dello stesso anno. Questo significa che, tenendo presente il preavviso che deve al suo datore di lavoro, deve presentare domanda di dimissioni con decorrenza 31 agosto 2022 (ultimo giorno lavorato, quindi, 31 agosto).
La domanda di pensione può essere presentata qualche mese prima della decorrenza del trattamento, questo per fare in modo che dal 1 settembre arrivi anche il primo pagamento della pensione. Quindi già da maggio potrebbe recarsi ad un patronato munita di documenti per la presentazione della richiesta.
Discorso un po’ più complicato per le dimissioni, visto che le stesse devono essere presentate tenendo conto del preavviso da dare al proprio datore di lavoro. Per capire a che preavviso è tenuto basta consultare il CCNL di categoria che lo indica sicuramente, o rivolgersi all’ufficio personale dell’azienda.
Una volta a conoscenza del preavviso da dare, si presentano le dimissioni con l’anticipo necessario a rispettare i giusti tempi che permetteranno al datore di lavoro si sostituirla al momento del pensionamento.
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