Quali sono le agevolazioni previdenziali cui ha diritto un lavoratore invalido e quali le possibilità di pensionamento a 56 anni?
Un lavoratore invalido ha diritto a delle agevolazioni che gli permettano la pensione anticipata? Cerchiamo di capire quali sono e chi riguardano.
Rispondiamo ad una lettrice di Monay.it che ci scrive:
“Buongiorno. Mio marito ha 80% di invalidità a fine 2020 raggiunge i 41 anni lavorativi con 56 anni di età. Potrebbe avere la pensione anticipata e quali agevolazioni ha diritto?. Grazie”
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Pensione anticipata invalido
Le agevolazioni per i lavoratori con invalidità in ambito previdenziale sono diverse. Iniziamo col dire che per chi ha riduzione della capacità lavorativa superiore a due terzi (67% di invalidità) ha diritto all’assegno ordinario di invalidità che a tutti gli effetti è considerato una pensione (anche se non richiede che il beneficiario cessi l’attività lavorativa) visto che è calcolato sulla retribuzione versata.
Ai lavoratori con disabilità superiore al 74%, inoltre, è riconosciuta una maggiorazione contributiva pari a 2 mesi di contributi figurativi per ogni anno lavorato con i requisiti sanitari richiesti.
Inoltre, sono previste tre forme di anticipo pensionistico che sono:
- quota 41, riservata ai lavoratori precoci, che richiede 41 anni di contribuzione versata
- ape sociale, che richiede 63 anni di età ed almeno 30 anni di contributi per i lavoratori con invalidità pari o superiore al 74%
- pensione di vecchiaia anticipata riservata solo ai lavoratori del settore privato e agli autonomi con invalidità pari o superiore all’80%, che richiede 20 anni di contributi e 56 anni di età per le donne e 61 per gli uomini.
Nel caso di suo marito, che rientra nei lavoratori precoci, il pensionamento più veloce è rappresentato dalla quota 41 che richiede, appunto, 41 anni di contributi ed un’invalidità pari o superiore al 74%.
Se, poi, suo marito è invalido da oltre 6 anni potrebbe fruire di oltre un anno di contribuzione figurativa derivante dalla maggiorazione contributiva per invalidi (da richiedere con apposita domanda da presentare contestualmente a quella di pensione) e accedere alla quota 41 fin da subito. In caso contrario dovrebbe attendere la maturazione dei 41 anni di contributi.
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