Quali possibilità di pensionamento quest’anno ci sono per chi, oggi, ha 39 anni di contributi e quali le possibilità in un futuro prossimo?
La normativa previdenziale italiana offre ai lavoratori diverse possibilità di anticipo pensionistico, in base all’età ed ai contributi maturati. In alcuni casi le misure prevedono penalizzazioni sull’assegno previdenziale, in altri, invece, no.
Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che ci scrive:
“Buongiorno nel 2021 compio 60 a novembre e avrò 39 anni e mezzo di contributi versati .Quali sono le possibilità attuali e invece quali potrei avere nel 2022
Grazie”
Pensione con 39 anni di contributi
Nell’immediato avrebbe la possibilità di accedere al pensionamento con il regime sperimentale opzione donna. La misura, infatti, richiede entro il 31 dicembre 2020, di aver compiuto i 58 anni (per le lavoratrici autonome sono richiesti 59 anni) e aver maturato i 35 anni di contributi.
Nel suo caso, quindi, entrambi i requisiti sono stati centrati alla data prevista ed avrebbe, di conseguenza, diritto ad un pensionamento immediato. La misura, però, prevede un ricalcolo interamente contributivo dell’assegno previdenziale e questo significa che anche gli anni di contributi versati prima del 1996 ricadrebbero nel sistema contributivo, meno conveniente. Questo meccanismo comporta penalizzazioni sull’assegno di pensione spettante che, a volte, raggiungono anche il 30%.
Proprio per questo motivo, solitamente, sconsiglio alle donne vicine alla pensione anticipata ordinaria di utilizzare l’opzione donna per la quiescenza. Come nel suo caso: le mancherebbero circa 3 anni di contributi per poter accedere all’anticipo previsto dalla legge Fornero che richiede, per le donne, 41 anni e 10 mesi di contributi e non prevede alcuna forma di penalizzazione sulla pensione spettante.
In base all’attuale normativa non ci sono altre alternative di pensionamento prima del compimento dei 67 anni per un profilo come il suo ma è da tenere presente che entro la fine dell’anno dovrebbe essere varata una riforma previdenziale che porti maggiore flessibilità in uscita e non è escluso che la misura introdotta possa interessare anche lei.
Il mio consiglio, al momento, è quello di attendere per verificare quali cambiamenti verranno introdotto a partire dal 1 gennaio 2022 e solo dopo decidere se optare per il regime sperimentale oppure attendere la pensione anticipata ordinaria.
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