Non sempre esiste una scappatoia previdenziale per chi ha versato meno di 20 anni di contributi.
Per avere diritto alla pensione di vecchiaia con meno di 20 anni di contributi è necessario rispondere a precisi requisiti contributivi. Proprio per questo motivo il pensionamento con pochi anni di contributi non è molto facile ed accessibile.
Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:
“Buongiorno
vi scrivo in merito ad un articolo letto su Money
Pensione con 5 anni di contributi: quale importo spetta ed è prevista integrazione al minimo?
Vi scrivo per conto di mia madre 74 anni che in età giovanile versò 12 anni di contributi.
Abbiamo sempre chiesto al commercialista si gli spettasse qualcosa..la risposta minimo 15anni servono di contribuzione.
Quindi nessuna pensione nonostante 12 anni versati....
Nel 2018 è venuto a mancare mio padre e prende solo un misero 60% della pensione del marito.
La domanda: Si può fare qualcosa per avere un’importo di pensione relativo ai 12 anni versati e aggiungerli a quella attuale ?
Grazie.”
Pensione con pochi anni di contributi
La pensione con 20 anni di contributi si raggiunge al compimento dei 67 anni. Ma esistono modi anche per averne diritto con 15 anni di contributi o, addirittura, anche con 5 anni.
Si tratta di misure dedicate soltanto a chi riesce a soddisfare determinati requisiti e nello specifico:
- per accedere con 15 anni di contributi è necessario aver versato tutti i contributi prima della fine del 1992, oppure aver chiesto l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari entro il 24 dicembre 1992, oppure aver versato per almeno 10 anni meno di 52 settimane di contributi l’anno ed avere un’anzianità contributiva di almeno 25 anni
- per accedere con 5 anni di contributi è necessario che tutti i contributi siano stati versati a partire dal 1996 e, quindi, non avere nessun contributo versato prima di quella data.
Lei scrive che sua madre settantaquattrenne ha versato 12 anni di contributi in gioventù, ne deduco, quindi, che li abbia versati molti anni fa e per questo avrebbe potuto accedere alla pensione con i 15 anni, ma le mancherebbero 3 anni di contributi.
Non riesce ad accedere alla pensione a 71 anni perché questa misura richiede contributi tutti successivi al 1996. L’unico modo per garantire a sua madre una pensione, quindi, è quella di recuperare almeno 3 anni di contributi da riscattare che si collochino temporalmente prima del 1993.
Si potrebbe riscattare una gravidanza al di fuori del rapporto di lavoro, anni di studio per ottenere la Laurea, anni lavorati ma per i quali non sono stati pagati contributi, lavoro svolto come coadiuvanti familiare in un’azienda agricola. Solo in questo modo, versando la contribuzione prima del 1993, infatti, si mantiene il diritto al pensionamento con 15 anni di contributi.
In caso contrario per sua madre non ci sono soluzioni, non potendo accedere neanche all’assegno sociale visto che ha un reddito che deriva dalla pensione di reversibilità del marito.
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