Alla pensione di vecchiaia anticipata possono accedere le donne che hanno compiuto i 56 anni di età e gli uomini che ne hanno compiuti 61, ma attenzione alla finestra di attesa.
La pensione di vecchiaia anticipata è una misura riservata esclusivamente ai lavoratori del settore privato che abbiano una invalidità pensionabile certificata pari o superiore all’80%. La misura richiede almeno 20 anni di contributi ed il compimento dei 56 anni per le donne e dei 61 anni per gli uomini.
Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che ci scrive:
“Gentilissimo, mi rivolgo a lei per un chiarimento.
Ho 59 anni, l’80% di invalidità e percepisco AOI da luglio 2019.
In considerazione del mio stato di salute ho fatto richiesta di trasformazione dall’ AOI provvisorio in pensione di vecchiaia anticipata avendo i requisiti anagrafici e contributivi.
Dopo aver sostenuto la visita del medico legale INPS ho ottenuto questa risposta che non riesco a comprendere: “la domanda non è stata accolta per motivi amministrativi pur essendo stata riconosciuta invalida nella misura non inferiore all’80% potrà accedere alla pensione di vecchiaia a giugno 2021.”
Cosa significa questo? A giugno potrò quindi percepire la pensione di vecchiaia anticipata? E in questo caso dovrò fare un’altra domanda e sostenere un’altra visita? Oppure sarà sufficiente fare domanda di pensionamento anticipato?
La ringrazio e colgo l’occasione per augurarle buon anno.
Cordiali saluti.”
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Pensione di vecchiaia anticipata, domanda respinta
Come anticipato in apertura dell’articolo alla pensione di vecchiaia anticipata possono accedere soltanto i dipendenti del settore privato che, in possesso di certificazione di invalidità pensionabile pari o superiore all’80%, siano in possesso dei seguenti requisiti:
- 20 anni di contributi e 56 anni di età per le donne
- 20 anni di contributi e 61 anni di età per gli uomini.
Per l’accesso alla pensione, inoltre, è necessario rispettare una finestra di attesa di 12 mesi dal raggiungimento del requisito anagrafico e di quello contributivo.
Nel suo caso, avendo raggiunto il requisito anagrafico da almeno 3 anni, suppongo che a giugno 2020 abbia raggiunto i 20 anni di contributi necessari per accedere alla pensione di vecchiaia anticipata.
La domanda, quindi, è stata respinta non per il fatto che lei non possa accedere ma soltanto perchè non è ancora trascorsa la finestra di attesa di 12 mesi richiesta per la decorrenza della pensione.
Questo significa che a giugno 2021 potrà accedere alla pensione di vecchiaia anticipata senza sottoporsi nuovamente alla visita medica che attesti l’invalidità ma soltanto presentando nuova domanda di pensione di vecchiaia con requisiti ridotti per i lavoratori invalidi.
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