Cosa accade ad un vedovo che accede alla pensione di vecchiaia, la pensione di reversibilità è decurtata?
La pensione di reversibilità subisce dei tagli qualora il coniuge superstite che la percepisce abbia redditi superiori a quanto stabilito dalla legge. Ma per un vedovo o una vedova che accedono alla pensione di vecchiaia il taglio del trattamento ai superstiti è sicuro?
Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che ci scrive:
“Buongiorno vi disturbo per avere dei chiarimenti. Io sono invalida 100 per malattia oncologica e percepisco l’assegno di invalidità di euro 286.81.Vivo da sola in quanto mio marito purtroppo è deceduto il 19 dicembre 2013 e per questo percepisco la pensione di reversibilità di euro 961.82. Ho 64 anni e a 67 dovrei percepire la pensione di vecchiaia in quanto ho maturato 20 anni di contributi. I contributi sono 15 anni come dipendente gli altri volontari. Non lavoro perché ho l’inabilita’ al lavoro anche perché non ci riuscirei visto che dovrò assumere a vita la chemioterapia. Mi hanno detto che quando raggiungerò l’età di 67 anni andrò in pensione e mi verrà tolta la pensione di invalidità (anche se la malattia purtroppo rimarrà, magari guarissi) e mi daranno la pensione di vecchiaia. Inoltre mi sarà decurtata anche la pensione di reversibilità. Potreste dirmi che cifra potrei prendere e se è vero che mi detrarranno la pensione di reversibilità? Dovrei percepire come pensione di vecchiaia circa 588 euro. Vi ringrazio per l’attenzione e vi saluto cordialmente.”.
Pensione e comulabilità
Quando un invalido, avendo maturato almeno 20 anni di contributi, accede alla pensione di vecchiaia perde il diritto alla pensione di invalidità. Quindi, quello che le hanno detto è giusto.
Ma per quanto riguarda la pensione di reversibilità, quando a percepirla è il coniuge superstite i limiti di reddito per subire un taglio sono abbastanza alti. Vediamo, nel dettaglio, quando la pensione ai superstiti viene tagliata del 25%, quando del 40% e quando del 50%.
Per il coniuge superstite che abbia un reddito (oltre la pensione di reversibilità che è sempre esclusa dal conteggio) fino a 3 volte il trattamento minimo la pensione di reversibilità spetta in misura intera.
Per redditi superiori a 3 volte il trattamento minimo (20107,62 euro l’anno, che corrispondono a redditi mensili di circa 1540 euro) è operata una riduzione del 25% sulla pensione di reversibilità spettante.
Per redditi superiori a 4 volte il trattamento minimo (26820,56 euro l’anno, che corrispondono a redditi mensili di circa 2063,12 euro) è operata una riduzione del 40% sulla pensione di reversibilità spettante.
Per redditi superiori a 5 volte il trattamento minimo (33525,70 euro l’anno, che corrispondono a redditi mensili di circa 2578,9 euro) è operata una riduzione del 50% sulla pensione di reversibilità spettante.
Nel suo caso se la pensione di vecchiaia è pari a circa 588 euro e non sommandosi ai redditi la pensione ai superstiti, lei non raggiunge il reddito limite per il quale opera il taglio quindi continuerà a percepire la pensione di reversibilità per intero a cui aggiungere la pensione di vecchiaia.
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