Pensione opzione donna con proroga: assegno subito o dopo 12 mesi?

Lorenzo Rubini

18 Settembre 2020 - 15:05

Molto attesa la proroga annunciata del regime sperimentale opzione donna che dovrebbe permettere il pensionamento a chi raggiunge i requisiti entro la fine del 2020.

Pensione opzione donna con proroga: assegno subito o dopo 12 mesi?

La pensione opzione donna richiede almeno 35 anni di contributi, 58 anni per le lavoratrici dipendenti e 59 anni per le lavoratrici autonome. I requisiti devono essere stati entrambi raggiunte entro la fine del 2019. Si attende, però, nella prossima legge di Bilancio una proroga della misura che permetterebbe l’accesso al regime sperimentale anche a tutte le lavoratrici che centreranno i requisiti entro la fine del 2020.

Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che ci scrive:

“Buonasera il 26 settembre compio 58 anni di età e ho 38 anni contributi. Posso accedere a opzione donna? La pensione la prendo subito e devo attendere i 12 mesi di finestra? In tal caso devo proseguire il lavoro o posso chiedere la naspi? Grazie”.

Pensione con proroga opzione donna 2021

Partiamo con il dire che la sicurezza sull’attuazione della proroga opzione donna annunciata ci sarà soltanto con l’effettiva pubblicazione della prossima Legge di Bilancio.

In ogni caso, dovendo i requisiti di accesso rimanere invariati, se lei è una lavoratrice dipendente li raggiunge entro la fine del 2020 e, quindi, se la proroga ci sarà potrà accedere al pensionamento nel 2021.

In ogni caso, resta invariata la finestra di attesa di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e di 18 mesi per quelle autonomo. La finestra in questione decorre dal raggiungimento di entrambi i requisiti e, quindi, nel suo caso dal 26 settembre 2020 permettendole di ricevere la pensione, previa presentazione di apposita domanda, a partire dal 1 ottobre 2021.

In ogni caso nel periodo di tempo di attesa a causa della finestra sarà sua scelta se continuare a lavorare o smettere. Ovviamente se decide di continuare l’attività lavorativa accederà alla quiescenza non con 38 anni di contributi ma con i 39 anni che avrà maturato al momento della decorrenza del trattamento previdenziale.

«Se hai dubbi e domande contattaci all’indirizzo email chiediloamoney@money.it»

Argomenti

Iscriviti a Money.it