Alla pensione con il regime sperimentale opzione donna possono accedere solo le lavoratrici dipendenti nate entro il 31 dicembre 1962.
La proroga dell’opzione donna contenuta nella legge di Bilancio 2021, prevede che possano accedere al pensionamento solo le lavoratrici che hanno raggiunto i requisiti richiesti entro i 31 dicembre 2020.
Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che ci scrive:
“Buondì,
ho letto appena adesso il vs. articolo, riferito al 2020, e vi chiedo se quanto descritto sia valido anche per il 2021: compirò 58 anni l’8.12.21 (sono nata l’8.12.63) e ho 35 anni di contributi, e sono impiegata dipendente posso usufruire di opzione donna?
se si, quando devo dare le dimissioni dal mio ente? (pubblico)
ringrazio anticipatamente per il riscontro,
cordiali saluti ”
Pensione opzione donna
L’attuale proroga del regime sperimentale opzione donna permette l’accesso alla prestazione alle seguenti lavoratrici:
- coloro che hanno compiuto i 58 anni e raggiunto i 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2020 se dipendenti
- coloro che hanno compiuto i 59 anni e raggiunto i 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2020 se autonome.
L’attuale proroga del regime, quindi, prevede l’accesso alle lavoratrici dipendenti nate entro il 31 dicembre 1962 e delle lavoratrici autonome nate antro il 31 dicembre 1961.
Nel suo caso, essendo nata nel 1963 e raggiungendo il requisito anagrafico dei 58 anni solo nel corso del 2021, l’accesso all’opzione donna con l’attuale proroga non è consentito.
Dovrebbe attendere la legge di Bilancio del 2022 per vedere se potrà prevedere una ulteriore proroga al regime sperimentale allargando la platea delle beneficiarie anche a chi raggiunge i requisiti entro la fine del 2021 perché in base all’attuale normativa il pensionamento con questa misura non le spetta.
In ogni caso sottolineo che l’opzione donna richiede a tutte le lavoratrici, con l’esclusione di quelle appartenenti al comparto scuola, una finestra di attesa dal raggiungimento dei requisiti di 12 mesi se dipendenti e di 18 mesi se autonome. Nel suo caso, quindi, se anche dovesse esserci una proroga alla misura si raggiungerebbe la decorrenza del trattamento solo al 1 gennaio 2023 (trascorsi 12 mesi dal compimento dei 58 anni). Se, invece è dipendente del comparto scuola avrebbe decorrenza della pensione dal 1 settembre 2022, ma sempre e solo se ci sarà una nuova proroga al regime sperimentale.
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