Pensione opzione donna: valgono i contributi esteri?

Lorenzo Rubini

10 Dicembre 2020 - 10:16

Per chi vuole accedere alla pensione con l’opzione donna possono essere considerati, nei 35 anni di contributi, i versamenti effettuati all’estero?

Pensione opzione donna: valgono i contributi esteri?

Il regime sperimentale opzione donna, pur permettendo un congruo anticipo sulla pensione di vecchiaia, prevede molte limitazioni. Innanzitutto i 35 anni di contributi necessari all’accesso devono essere conteggiati senza tenere conto di eventuali contributi figurativi derivanti da malattia e disoccupazione indennizzata. Poi la misura non permette il cumulo a la totalizzazione dei contributi.

Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che i scrive:

“Vorrei usufruire di opzione donna valgono i contributi esteri?”

Pensione opzione donna e contributi esteri

Il requisito contributivo dell’opzione donna, i 35 anni necessari per l’accesso alla misura, non può essere perfezionato ricorrendo al cumulo o alla totalizzazione: se alla lavoratrice che accede, quindi, serve conteggiare contributi versati in più gestione sarà necessario utilizzare la ricongiunzione, che ricordiamo essere onerosa.

Per i contributi versati all’estero, invece, è utilizzabile gratuitamente, la totalizzazione in regime internazionale.

La totalizzazione internazionale consente di cumulare con i contributi versati in Italia con quelli versati all’estero in Stati dell’Unione Europea a patto che tali contributi non siano coincidenti e che la contribuzione versata in ciascuno stato sia superiore ad un anno.

Se lo stato in cui sono versati i contributi, poi, è fuori dall’Unione Europea la totalizzazione potrà avvenire se con lo stato in questione esiste una convenzione siglata con l’Italia ed in base a quanto riportato sulla convenzione stessa.

Se, invece, non esiste una convenzione con l’Italia i contributi versati nello Stato estero potranno dar luogo ad una pensione in base alla normativa vigente operante nello Stato stesso o riscattando onerosamente tali contributi per farli valere ai fini della pensione Italiana.

Attualmente l’Italia ha una convenzione sottoscritta con e seguenti paesi extra UE:Argentina, Australia, Bosnia Erzegovina, Brasile, Canada/Quebec, ex Jugoslavia, Israele, Jersey e Isole del Canale, Macedonia, Messico, Principato di Monaco, Capo Verde, Repubblica di Corea, Croazia, San Marino, Santa sede,Tunisia,Turchia, USA, Uruguay, Venezuela.

Per rispondere alla sua domanda, quindi, ai fini dell’opzione donna i contributi versati all’estero sono validi, in base allo Stato in cui sono stati versati, poi, si potrà capire se potranno essere utilizzati gratuitamente grazie alla totalizzazione internazionale o se si dovrà, invece, procedere con la ricongiunzione onerosa.

«Se hai dubbi e domande contattaci all’indirizzo email chiediloamoney@money.it»

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