Pensione per chi ha 40 anni di contributi: quali le strade percorribili per invalidi?

Lorenzo Rubini

26 Aprile 2021 - 14:29

Per chi ha maturato oltre 40 anni di contributi le possibilità di pensionamento si fanno abbastanza concrete in tempi brevi. Vediamo le strade che si possono percorrere.

Pensione per chi ha 40 anni di contributi: quali le strade percorribili per invalidi?

In diversi casi l’invalidità aiuta nell’uscire prima dal mondo del lavoro visto che sono previste diverse agevolazioni per i lavoratori che sono in possesso di una certificazione di invalidità superiore ad una certa percentuale.

Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:

“Buongiorno,
Mi chiamo V. ed ho 59 anni e 40 anni di contributi versati.
Un’ invalidità al 75 % ed una 104 non grave.
Quando posso andare in pensione?”

Pensione con 40 anni di contributi

Nel suo caso l’invalidità al 75% potrebbe aiutarla ad uscire prima dal mondo del lavoro. Escludendo la possibilità di accesso alla pensione precoci con 41 anni di contributi (se nella sua carriera non ha avuto buchi contributivi dovrebbe non essere in possesso dei 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni), vediamo quali possono essere le possibilità di un pensionamento a breve.

Con il 75% di invalidità può richiedere la maggiorazione contributiva riservata agli invalidi che riconosce 2 mesi di contributi figurativi ogni anno lavorato con il requisito sanitario richiesto (invalidità almeno al 75%). Ogni 6 anni lavorati con invalidità, quindi, danno luogo a 1 anni di contributi figurativi.

Questa maggiorazione potrebbe avvicinarla alla pensione anticipata ordinaria che, per gli uomini si centra al raggiungimento dei 42 anni e 10 mesi di contributi.

Se, poi, non è un dipendente statale, può richiedere nel frattempo anche l’assegno ordinario di invalidità che non richiede la cessazione del rapporto di lavoro. Per poterlo richiedere è necessaria una invalidità superiore al 66% e aver versato almeno 5 anni di contributi di cui almeno 3 anni nel quinquennio che precede la domanda. Ovviamente può anche decidere di sospendere l’attività lavorativa e raggiungere la pensione di vecchiaia (al compimento dei 67 anni) percependo l’assegno ordinario di invalidità.

Mi preme farle sapere, però, che se percorre la strada dell’assegno ordinario di invalidità fino alla sua scadenza triennale non potrà fare domanda di accesso a nessuna forma di anticipo pensionistico.

Inoltre, ma solo se la sua invalidità si aggrava e arriva almeno all’80%, potrebbe accedere alla pensione di vecchiaia anticipata per invalidi al compimento dei 61 anni (più 12 mesi di finestra di attesa), ma solo se è dipendente del settore privato.

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