Dal 1° agosto 2015 i pensionati interessati dal blocco delle pensioni nel 2012 e 2013, blocco poi dichiarato incostituzionale dalla Consulta, potranno chiedere i rimborsi. Vediamo come gli eredi potranno chiedere il rimborso.
Il 1° agosto 2015 l’Inps rimborserà le somme arretrate a tutti i pensionati italiani che nel 2012 e nel 2013 hanno subito il blocco degli assegni disposto dal governo Monti e poi dichiarato illegittimo da una sentenza della Corte Costituzionale lo scorso aprile.
Ma cosa succede se un pensionato che avrebbe diritto al rimborso nel frattempo è deceduto?
Le somme spettanti al beneficiario defunto spettano ai suoi eredi; gli eredi tuttavia dovranno richiedere le somme attraverso una procedura particolare.
Vediamo di seguito cosa dovranno fare gli eredi per ottenere il rimborso.
Pensione e rimborsi: se l’erede è un coniuge
Con buona probabilità nel caso in cui a richiedere il rimborso sulle pensioni fosse l’erede di un pensionato nel frattempo defunto, si dovrebbero applicare le norme applicate quando un pensionato defunto vanta un credito nei confronti dell’Inps.
Normalmente, per il pagamento dei ratei non ancora riscossi (ad esempio la tredicesima maturata prima del decesso), quando questi spettano al coniuge o ai figli che percepiscono la pensione di reversibilità (ossia l’assegno Inps che spetta ai familiari superstiti) sono pagati d’ufficio dall’Istituto nazionale di previdenza.
Tutti i diritti che erano al pensionato, dunque, passano in capo ai titolari del trattamento di reversibilità.
Pensione e rimborsi: se l’erede non percepisce la pensione di reversibilità
La situazione cambia qualora gli eredi che devono richiedere il rimborso sulla pensione non percepiscano la pensione di reversibilità, come nel caso di un figlio autosufficiente economicamente.
In questo caso il rimborso non avverrà d’ufficio, ma gli interessati dovranno presentare un’apposita domanda all’Inps.
Pensione e rimborsi: che documenti devono presentare gli eredi?
A questo punto non resta che vedere quali sono i documenti che gli eredi non titolari di una pensione di reversibilità devono presentare per richiedere il rimborso sulla pensione.
Per avere il pagamento occorre presentare:
- Una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà dalla quale devono risultare i nominativi degli eredi, la data di nascita, la residenza e il grado di parentela con il defunto.
- Una fotocopia del documento di identità e del codice fiscale di colui che richiede il pagamento del rimborso.
- Nel caso di più eredi, è possibile presentare una delega alla riscossione a favore di una sola persona.
- Sempre nel caso di più eredi, e qualora non predisposta la delega alla riscossione a favore di un solo erede, occorreranno la fotocopia del documento di identità e del codice fiscale di tutti gli eredi che richiedono il pagamento.
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