La Legge di Bilancio è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale, ma manca ancora il decreto attuativo sulle pensioni e su Quota 100. Ecco tutte le novità.
La Legge di Bilancio, dopo un iter tutt’altro che semplice, è stata approvata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Tra i punti più attesi della manovra c’è sicuramente la riforma delle pensioni pensata dal Governo gialloverde, che ha deciso di puntare tutto su una nuova forma di pensione anticipata, la Quota 100.
Nonostante la pubblicazione della Manovra, tuttavia, al momento i decreti attuativi delle misure in essa contenute non sono ancora stati approvati. Tra questi figura anche quello sulla Quota 100 che avrebbe dovuto essere approvato entro il 31 dicembre 2018, per scongiurare anche l’aumento dell’età pensionabile previsto a partire proprio dal 2019, e per il quale si aspettano novità nei prossimi giorni.
Aumento dell’età pensionabile?
La riforma delle pensioni pensata dal Governo è stata ideata nel tentativo di superare la tanto criticata Legge Fornero che, oltre ad aver previsto a partire dal 2011 un brusco aumento dell’età pensionabile, ha disposto degli aumenti periodici della stessa.
Il primo scatto dell’età pensionabile, previsto nel tentativo di adeguare la stessa alla speranza di vita, è atteso a partire dal 2019.
Ecco perché l’approvazione dei decreti attuativi, soprattutto per quanto riguarda la parte relativa alle pensioni, sarebbe dovuta avvenire entro la fine dello scorso anno: per evitare l’aumento dell’età necessaria per andare in pensione.
Se, infatti, fino al 31 dicembre 2018 l’accesso alla pensione anticipata era consentito con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e con 41 anni e 10 mesi per le donne, con i nuovi scatti le tempistiche vengono aumentate a 43 anni e 3 mesi. Lo stesso discorso vale per la pensione di vecchiaia che, dai 66 anni e 7 mesi di età e 20 di contributi del 2018, si alza a 67.
Quando verranno approvati i decreti attuativi?
L’attenzione è dunque ora puntata sull’approvazione dei decreti attuativi, alla quale sta lavorando il Governo per evitare un rischioso stallo burocratico.
A tal proposito il decreto sulla Quota 100 dovrebbe arrivare a Palazzo Chigi attorno al 10/12 gennaio e, una volta approvato, occorrerà comunque attendere le circolari dell’Inps con le relative istruzioni.
Ipotizzando che non ci siano intoppi, dunque, i primi assegni pensionistici dovrebbero arrivare ad aprile per quei lavoratori del settore privato che maturano i requisiti il 1 febbraio. Diverso il discorso per il settore pubblico: in questo caso i dipendenti dovranno avere anche più pazienza perché le finestre di uscita sono di 6 mesi e per le decorrenze si parla di luglio o ottobre 2019.
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