Novità pensioni: il pagamento sul conto corrente postale o bancario sarà più semplice a partire dal 10 aprile con l’emergenza coronavirus in atto. INPS con la circolare 48 dell 29 marzo 2020 spiega cosa cambia.
Pensioni, novità in arrivo con il pagamento che diventa più semplice sul conto corrente.
La circolare INPS del 29 marzo spiega chiaramente come per ottenere il pagamento e quindi l’accredito sul conto corrente bancario o postale delle pensioni, ma anche di altre prestazioni non pensionistiche, non sia più necessario presentare i modelli di validazione da parte dell’Istituto di credito o di Poste all’INPS.
Per affrontare l’emergenza coronavirus e procedere così all’erogazione delle pensioni e delle prestazioni non pensionistiche, a partire dal 10 aprile INPS, come specifica nella circolare, ha deciso di semplificare il pagamento.
Abbiamo visto che anche per il pagamento delle pensioni in contanti sempre per l’emergenza coronavirus si è proceduto a una semplificazione per evitare affollamenti negli uffici postali dalla divisione per giorni successivi alla possibilità del cittadino di recarsi in qualsiasi sede.
Oggi arriva la circolare con la quale sarà possibile il pagamento delle pensioni e altre prestazioni su conto corrente grazie a un Data Base Condiviso. Vediamo come funziona.
Pensioni: novità pagamento su conto corrente nella circolare INPS
Le novità sulle pensioni con il pagamento più semplice sul conto corrente arriva con la circolare INPS numero 48 del 29 marzo 2020. L’Istituto spiega che per il pagamento delle pensioni su conto corrente o altre prestazioni non pensionistiche non sarà più necessario presentare modelli di validazione rilasciati dalla propria banca o dalle Poste Italiane.
In particolare, come si legge nella circolare, la nuova regola a partire dal prossimo 10 aprile riguarda gli accrediti su:
- conto corrente bancari;
- conto corrente postale;
- libretto di deposito a risparmio bancario nominativo dotato di codice IBAN;
- libretto di risparmio postale nominativo dotato di codice IBAN;
- carta prepagata ricaricabile dotata di codice IBAN.
Per tutte queste operazioni, a causa dell’emergenza coronavirus, non sarà più necessaria la compilazione e trasmissione dei seguenti modelli:
- “AP03” (riscossione pensione a mezzo istituti di credito);
- “AP04” (riscossione pensione attraverso Poste Italiane);
- “SR163” e “SR185” (riscossione prestazioni non pensionistiche).
Inoltre la circolare INPS specifica che né Poste Italiane, né le banche sono più tenute alla loro validazione. In particolare l’INPS chiarisce che tutto avverrà mediante un Data Base Condiviso.
Nella circolare si legge che prima del pagamento delle pensioni o altre prestazioni non pensionistiche su conto corrente e le altre modalità che abbiamo sopra descritto, Poste Italiane e gli Istituti di credito cui è affidata l’erogazione per conto dell’INPS, effettueranno delle verifiche per accertare:
“la coincidenza fra i dati identificativi del titolare della prestazione e quelli dell’intestatario/cointestatario dello strumento di riscossione (conto corrente, libretto di risparmio dotato di IBAN, carta prepagata ricaricabile dotata di IBAN) attraverso l’utilizzo del sistema denominato “Data Base Condiviso”, in modo da consentire la piena operatività del servizio di titolarità dell’IBAN e del servizio di allineamento dell’IBAN.”
Dunque per il pagamento delle pensioni e di altre prestazioni non pensionistiche sul conto corrente la novità che viene dall’INPS è che la verifica avverrà in modo automatico senza un passaggio ulteriore presso l’Istituto. Una semplificazione burocratica che tiene conto dell’emergenza coronavirus e che potrebbe essere, chi lo sa, uno spunto per continuare in questa direzione in futuro.
Pensioni: come funziona accredito su conto corrente
INPS nella circolare, prima di passare alle novità, ricorda come funziona oggi l’accredito su conto corrente delle pensioni come anche di altre prestazioni.
Dal 10 aprile, tenuto conto dell’emergenza, il procedimento descritto dalla circolare che alleghiamo alla fine di questo paragrafo subirà una modifica che ancora non sappiamo se sarà per sempre.
A oggi, come specifica INPS nel paragrafo 1 della circolare, per il pagamento della pensione su conto corrente postale, conto corrente bancario, su libretto nominativo di risparmio postale o di deposito a risparmio dotati di codice IBAN, nonché su carta prepagata ricaricabile munita di codice IBAN, l’Istituto prevede un sistema di validazione attraverso modelli dei dati bancari e postali.
In particolare INPS si riferisce al modello “AP03” e al modello “AP04”, per il pagamento delle pensioni, rispettivamente, presso il sistema bancario e presso Poste Italiane, “con i quali il titolare della prestazione attesta all’Istituto i propri dati identificativi e la scelta in ordine alle modalità di riscossione delle rate di pensione.”
Questi modelli:
- vengono compilati dal titolare della pensione;
- vengono validati dal proprio sportello bancario o postale;
- vengono trasmessi all’iNPS con procedura telematica.
Dal 10 aprile con il Data Base Condiviso questo processo verrà meno perché soggetto a semplificazione.
INPS nella circolare specifica che per quanto riguarda le nuove modalità di pagamento delle pensioni e di altre prestazioni da parte dell’INPS mediante Poste Italiane o le banche sarà data ampia diffusione attraverso il sito internet dell’Istituto e le pagine dello stesso sui social media.
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