Per Matteo Salvini in caso di fine dell’esperienza giallorossa l’unica alternativa alle elezioni sarebbe un governo di centrodestra “non guidato da me”, ma per avere una maggioranza in Parlamento servirebbe una intesa con Matteo Renzi e parte dei 5 Stelle.
Dopo l’ultimatum di Matteo Renzi a Giuseppe Conte ci sono tre possibili scenari: viene ricucito lo strappo e i giallorossi vanno avanti, delle elezioni anticipate oppure un nuovo governo che abbia alle spalle una maggioranza credibile.
In questo scenario più che problematico per il governo Conte, questa volte i renziani assicurano di essere pronti ad andare fino in fondo se non dovessero essere accolte le loro richieste, Matteo Salvini sembrerebbe aver ben chiaro quello che potrebbe essere il futuro politico del Paese.
“Credo che i continui litigi nella maggioranza di governo faranno saltare tutto - ha spiegato Salvini - La via maestra sarebbero le elezioni, l’unica alternativa percorribile è un esecutivo a guida centrodestra, non guidato da me, ci sono economisti e imprenditori che potrebbero accompagnare il Paese”.
Per la nascita di un terzo governo in questa travagliata legislatura sorretto da una maggioranza tutta nuova, alla Lega però servirà trovare un accordo con Matteo Renzi e i delusi del Movimento 5 Stelle, altrimenti in Parlamento non ci potrebbero essere i numeri.
Salvini: governo con Renzi e parte del M5S?
Gli attuali leader politici nostrani sembrerebbero essere usciti fuori dal copione di Games Of Thrones: tutti tramano con tutti mandando avanti i propri ambasciatori, sempre però ben consapevoli che non ci si può fidare mai completamente di nessuno.
Matteo Salvini questo lo ha imparato a sue spese nell’estate del 2019 ai tempi del Papeete: rassicurato dalla volontà di Nicola Zingaretti di andare al voto, una volta staccata la spina al governo gialloverde non aveva però fatto i conti con Matteo Renzi che, pur di evitare le urne, ha aperto a un governo insieme ai nemici di sempre del Movimento 5 Stelle.
Memore dell’accaduto, il segretario della Lega adesso sembrerebbe essere più cauto, anche se con le recenti dichiarazioni si è sbilanciato in favore di un possibile governo di centrodestra supportato da pezzi dell’attuale maggioranza.
Considerando che Giorgia Meloni ha sottolineato come non sia interessata a esecutivi di questo tipo, Fratelli d’Italia ha tutti gli interessi a volere le elezioni visti gli ultimi sondaggi, non sembrerebbe essere facile dare vita a un governo del genere.
Salvini infatti dovrebbe stringere non solo un patto con Renzi, ma accogliere almeno una quarantina di deputati e una ventina di senatori provenienti dal Movimento 5 Stelle, oltre ai centristi e buona parte dei componenti del Gruppo Misto.
Al tempo stesso, Matteo Renzi non andrebbe mai a far cadere l’attuale governo senza la certezza di avere in tasca una maggioranza alternativa, visto che in caso di elezioni Italia Viva rischierebbe seriamente di non superare la soglia di sbarramento del 3%.
Potrà vedere mai la luce un governo di centrodestra in questa legislatura? Difficile, visto che lo stesso Salvini alla fine ha ammesso che “Renzi parla, ma secondo me due poltrone, tre nomine e quattro incarichi e tra un mese siamo punto e a capo”.
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