Si è appena concluso il vertice tra il premier e Italia Viva: “Abbiamo fatto le nostre proposte, sta a Conte scegliere se proseguire”
“Sta a Conte scegliere se proseguire”. Così appena pochi minuti fa la ministra Teresa Bellanova, al termine del vertice tra Italia Viva e il premier Giuseppe Conte di scena dal tardo pomeriggio, con l’obiettivo di discutere il futuro dell’esecutivo.
Per la ministra dell’Agricoltura, Italia Viva ha esposto tutte le sue “osservazioni”, che lo stesso presidente del consiglio ha definito “importanti e costruttive”. Per questo, ora sta a Conte riflettere, ha spiegato la Bellanova:
“Aspettiamo che faccia le sue riflessioni. Domani parteciperemo al Consiglio dei Ministri e continueremo a dare il nostro contributo, così come stiamo facendo in parlamento, alla Camera e al Senato per quanto riguarda la legge di bilancio”.
Mentre il leader di Iv, Matteo Renzi, aveva già stilato le sue ’condizioni’ in una lettera; spiccano, su tutte, il no alle task force, il sì al Mes e il sollecito a un “piano ambientale serio di trasformazione urbana”.
Governo, l’ultimatum di Italia Viva: “Ora sta a Conte”
Dopo il primo rinvio chiesto proprio da Iv, il vertice serale era importante sopra ogni altra cosa per le minacce neanche troppo velate a una una crisi di governo, viste le dimissioni di diverse figure chiave facenti capo a Italia Viva date già per certe in caso di esiti negativi, appena poche ore prima dell’incontro.
Secondo molti l’ultimatum di Italia Viva non punterebbe ad altro se non a conquistarsi maggiore peso nella gestione del Recovery Fund. Ma per il momento restano più ombre che chiarezze circa i rapporti tra le due realtà politiche e, di conseguenza, i possibili destini dell’esecutivo.
Di fatto, c’è da specificare che l’incontro è durato appena 40 minuti, un lasso di tempo di certo non indicativo di una discussione fluida o particolarmente positiva, almeno stando alle prime indicazioni.
Al termine del vertice la ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, ha evidenziato come tutti i nodi cruciali siano stati elencati, quasi come se fosse appena andato in scena un monologo e non un confronto, e stia ora a Conte ragionare solo su quanto ascoltato:
“Qui non si tratta affatto di poltrone, ma dei problemi che abbiamo elencato nel nostro documento. Noi abbiamo rappresentato al premier le nostre argomentazioni, ora aspettiamo che faccia una riflessione per vedere se ci sono le condizioni per andare avanti. Per ora ci ha detto che il nostro è un documento importante e costruttivo.”
Intanto le reazioni sul resto del fronte politico sono tutt’altro che pacate, a partire dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che ha espresso serie perplessità per le tempistiche delle crisi di governo innescate da Renzi.
Mentre Alessandro Di Battista su Facebook ha scritto che a Renzi “non è mai interessata la Politica. Per lo meno quella nobile. Certamente gli interessano le nomine ed il potere. Non gli frega nulla dei soldi del Mes”.
A Renzi non è mai interessata la Politica. Per lo meno quella nobile. Certamente gli interessano le nomine ed il potere....
Pubblicato da Alessandro Di Battista su Giovedì 17 dicembre 2020
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