Il Polo Unico dell’INPS per le visite fiscali sarà operativo dal 1° settembre 2017: importanti novità per i controlli sulle assenze per malattia.
Visite fiscali, ultime novità: presentato ufficialmente il Polo Unico INPS che dal 1° settembre si occuperà della gestione dei controlli per le assenze per malattia, sia dei dipendenti pubblici che di quelli privati.
L’obiettivo dichiarato è quello di rendere più efficienti le visite fiscali, limitando le assenze strategiche dei dipendenti che approfittano di una finta malattia per non andare a lavoro.
Le nuove regole sulle visite fiscali sono state annunciate diversi mesi fa, ma entreranno in vigore solamente dal 1° settembre: a partire da questa data non saranno più le ASL ad occuparsi dei controlli dei dipendenti pubblici bensì l’INPS, il quale utilizzerà un algoritmo particolare per la gestione ottimale delle visite fiscali.
Come confermato dalla Ministra Madia nelle nuove regole delle visite fiscali sono stati confermati alcuni capisaldi della vecchia gestione; ad esempio, l’amministrazione avrà l’obbligo di inviare immediatamente il medico per quei dipendenti che mancano dal servizio il giorno precedente o successivo ad una festività o al weekend.
Le nuove regole sulle visite fiscali però si arricchiscono di una novità molto importante: il Polo Unico INPS potrà inviare il controllo fiscale per più di un’occasione, anche per la stessa assenza per malattia.
Il Polo Unico INPS può controllare più volte
L’articolo 2 del D.M. 206/2009 prevede che sono esclusi dall’obbligo di reperibilità delle visite fiscali quei dipendenti che hanno già ricevuto il controllo del medico per il periodo di assenza previsto dal certificato medico.
Secondo questo articolo, quindi, la visita fiscale non può essere disposta per due volte per lo stesso evento morboso; paradossalmente il lavoratore che si assenta per 10 giorni dal lavoro e riceve il controllo del medico nel primo giorno di malattia può stare tranquillo per tutto il periodo rimanente.
A partire dal 1° settembre però questo assunto non sarà più valido; il Polo Unico dell’INPS, infatti, potrà disporre del controllo del medico ogni volta che lo riterrà opportuno.
Nel dettaglio sarà l’algoritmo utilizzato dall’INPS a segnalare i casi sospetti che potrebbero necessitare di un ulteriore controllo.
Le visite fiscali quindi potranno essere ripetute e di conseguenza il dipendente - sia pubblico che privato - dovrà essere reperibile negli orari delle visite fiscali per tutto il periodo della malattia.
Servono più medici per l’efficienza dei controlli
Sarà il “cervellone” utilizzato dal Polo Unico INPS a segnalare i casi sospetti. Questo una volta ricevuta la comunicazione su un’assenza per malattia valuterà il suo grado di rischio: la luce verde indica che non c’è alcun pericolo, mentre quella arancione consiglia all’amministrazione di procedere con un controllo. Visita fiscale urgente, invece, in caso di luce rossa.
Il problema è che per garantire l’efficienza dei controlli il Polo Unico INPS avrà bisogno di molti più medici, specialmente adesso che è stato eliminato il vincolo dell’unica visita fiscale per ogni assenza. In totale ci sarà bisogno di circa 1.300 camici bianchi, i quali riceveranno un compenso proporzionato al numero di visite fiscali effettuate.
Potrebbe interessarti anche-Visite fiscali, regole più severe: premio al medico che fa più controlli.
Per rendere possibile tutto questo il Governo ha stanziato 17,5 milioni di euro per il 2017, mentre una volta che la riforma delle visite fiscali sarà a regime (nel 2019) le risorse saranno pari a 50 milioni.
Visite fiscali 2017: ci saranno dei nuovi orari?
Per facilitare la gestione delle visite fiscali da parte del Polo Unico gli orari delle visite fiscali per i dipendenti pubblici saranno uniformati con quelli dei dipendenti privati.
L’introduzione dei nuovi orari delle visite fiscali però può aspettare; da venerdì 1° settembre, infatti, avrà inizio una fase sperimentale nella quale verrà valutata l’efficienza del Polo Unico INPS e - soprattutto - del nuovo algoritmo.
Per questo motivo inizialmente saranno confermati i vecchi orari, quindi per i dipendenti pubblici l’obbligo di reperibilità va rispettato nelle fasce orarie 09:00-13:00 e 15:00-18:00, mentre per quelli privati dalle 10:00 alle 12:00 la mattina e dalle 17:00 alle 19:00 nel pomeriggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA