All’Italia €81 miliardi a fondo perduto dall’UE, Nicola Porro: «arriveranno solo nel 2021»

Martino Grassi

28/05/2020

La Commissione Europea ha stanziato 81 miliardi a fondo perduto da destinare all’Italia per riprendersi dall crisi dovuta alla COVID-19, ma questo finanziamento potrebbe arrivare solo nel 2021, spiega Nicola Porro.

All’Italia €81 miliardi a fondo perduto dall’UE, Nicola Porro: «arriveranno solo nel 2021»

Nel corso della sua quotidiana rassegna stampa Nicola Porro ha approfondito il tema del Recovery Fund, il “maxi piano UE” con cui la Commissione Europea, guidata da Ursula Von Der Leyen, ha proposto un fondo da 750 miliardi di euro da destinare alle nazioni maggiormente colpite dal COVID-19, tra cui anche l’Italia. Al nostro Paese arriverebbero 81 miliardi a fondo perduto.

La notizia è stata interpretata in modo diverso dai personaggi di riferimento, fa sapere Porro, riportando il commento dell’economista Francesco Forte, che afferma: “Accettiamo quei soldi”, portando avanti la sua posizione di apertura proprio come aveva manifestato anche nei confronti del MES.

Sul Quotidiano Nazionale il commento che viene riportato è che “la sfida adesso non sarà accettare quei soldi, perché a caval donato non si guarda in bocca, ma saperli spendere nel giusto modo”, senza cadere nei precedenti errori commessi dal nostro Paese dopo alcuni sovvenzionamenti dell’UE, dove “abbiamo dimostrato di spendere poco e male”. Tuttavia il nodo principale da sciogliere, su questa questione, riguarda la data di quando questo denaro arriverà.

81 miliardi arriveranno solo nel 2021

Il tema sul quale dobbiamo riflettere, spiega Porro, è che “questi quattrini di fatto sono sul bilancio della Commissione Europea e arriveranno solo nel 2021, e quindi soltanto quando alcune delle grandi emergenze dovrebbero essere quasi concluse”.

Citando Il Sole 24 Ore, il giornalista spiega però che una parte di questo denaro potrebbe essere anticipata al 2020, “cioè entro fine anno”. La maggior parte di questi soldi sarebbe destinata all’Italia, con 81 miliardi, seguita dalla Spagna con 77 miliardi, mentre l’ultima Nazione che godrebbe di questi incentivi sarebbe la Germania, che sarebbe lo Stato a farne le spese maggiori.

La Commissione Europea si indebiterà

Questo fondo non sarà finanziato con i soldi nazionali, “non è che diamo soldi al bilancio europeo e ce li restituisce anche se in maniera disuguale rispetto alle nostre contribuzioni”. Questi soldi faranno sì che la Commissione Europea si indebiterà per 750 miliardi facendo un grandissimo Bond, e con questo debito fa dei prestiti a fondo perduto ai Paesi più colpiti dalla COVID”.

Quando ti arrivano 81 miliardi da un debito che fa l’Europa e tu puoi spenderli come ti pare, io tutte queste grida manzoniane contro questo prestito europeo, che è a fondo perduto, non vedo perché farle”. Commenta Porro, precisando che “bisogna essere soddisfatti di questa iniziativa europea se verrà confermata, perché molti Paesi europei sono contrari a questa iniziativa, ma mi sembra che una presenza europea ci sia”.

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