Poste Italiane: stop alla ricerca di partner nelle polizze auto

Luca Fiore

20/12/2018

Poste Italiane avrebbe deciso di non procedere alla selezione di un partner per il settore danni. Lo riporta Il Sole 24 Ore. A conti fatti, la soluzione non avrebbe garantito una necessaria dose di redditività.

Poste Italiane: stop alla ricerca di partner nelle polizze auto

Poste Italiane ha deciso di non procedere alla selezione di un partner per il settore danni. È quanto riporta l’edizione odierna de “Il Sole 24 Ore”. La decisione, rileva il quotidiano di Confindustria, è stata assunta in modo definitivo.

Le discussioni coinvolgevano vari player tra cui Generali, Unipol, Allianz, Axa e Zurich. Stando alla ricostruzione del quotidiano, in una lettera inviata a fine ottobre da Poste alle compagnie selezionate, la società guidata da Matteo Del Fante avrebbe manifestato l’intenzione di scegliere anche più di un partner per l’RC Auto.

Operazione poco profittevole

L’ipotesi, formulata in un momento in cui anche l’interesse di Poste all’operazione era in diminuzione, sarebbe stata accolta con freddezza dalle compagnie, già scettiche sull’intera bontà dell’operazione.

Nel complesso, si trattava di un’operazione che già in partenza presentava limiti di profittabilità, sia per Poste che per i partner. Lato Poste, sarebbe stato difficile “piazzare” prodotti realizzati da altri mentre i partner avrebbe trovato difficoltà a rendere profittabili prodotti rivolti ad un pubblico poco sofisticato.

In attesa di novità dal fronte reddito di cittadinanza
Inoltre, riporta Il Sole, Del Fante, in occasione del Cda dello scorso 13 dicembre, avrebbe fatto il punto sul coinvolgimento della società nel pagamento del reddito di cittadinanza. Al momento, avrebbe detto il manager, il ruolo di Poste non è stato chiarito, siamo in attesa di vedere la versione definitiva della manovra.

Il gruppo dei recapiti potrebbe creare una prepagata ad hoc per il reddito di cittadinanza che si avvarrebbe dell’esperienza fatta dal gruppo nel campo delle prepagate e, al punto di vista dell’assistenza, della rete di uffici postali.

Websim: possibile rallentamento della crescita

“La decisione di non procedere con una partnership potrebbe rallentare la crescita”, rilevano gli analisti di Websim. “Non vediamo invece impatti rilevanti sulla redditività”. Sulle azioni PST gli analisti hanno confermato la raccomandazione “neutrale” con prezzo obiettivo fissato a 7,8 euro.

A Piazza Affari le azioni Poste Italiane passano di mano a 7,054 euro, -0,76% rispetto al dato precedente. Il saldo relativo l’ultima settimana delle azioni Poste Italiane segna un rialzo di oltre 4 punti percentuali portando il dato sui 12 mesi a un +11,6%.

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