In Campania un sindaco ha firmato un’ordinanza che vieta di pranzare o cenare con gli amici, oltre a prevedere il coprifuoco alle 17 per i minorenni. Le nuove regole fino al 15 marzo.
Mentre in tutta Italia continuano ad aumentare i Comuni e le Province inserite in zona arancione scuro o rafforzato, il sindaco della città di Arienzo ha adottato un provvedimento per limitare gli assembramenti e qualsiasi occasione di contatto con amici, parenti o persone esterne al proprio nucleo familiare.
Draghi aveva già adottato una nuova regola: in zona rossa è stata cancellata la possibilità di andare a casa di amici o parenti. L’ordinanza del sindaco di Arienzo, invece, limita ulteriormente i contatti con gli amici: fino al 15 marzo è vietato pranzare o cenare con amici. Inoltre, i minorenni devono rientrare a casa entro le 17.
“Abbiamo notato un’insolita risalita nella curva dei contagi in questi ultimi dieci giorni”, ha dichiarato il sindaco, precisando però che “nel nostro caso, per fortuna, si tratta, quasi sempre, di contagi nei medesimi nuclei familiari e ciò consente di esercitare un controllo maggiore sulla diffusione del virus”.
Occorre precisare, però, “che una percentuale consistente degli ultimi positivi è risultata asintomatica ed è stata individuata anche grazie ai nostri ultimi screening”, ha proseguito il primo cittadino.
L’intervento tempestivo, dunque, va nella direzione di combattere i comportamenti irresponsabili che possono far aumentare pericolosamente i contagi. In questo senso, il sindaco ha chiesto alla Polizia Municipale di intensificare i controlli sul territorio e di essere inflessibile di fronte ai trasgressori delle regole
Vietato pranzare o cenare con amici
L’ordinanza del sindaco di Arienzo, in vigore dal 1° marzo e fino al 15 marzo, stabilisce il divieto di organizzare pranzi e cene tra amici o persone esterne al nucleo familiare in abitazioni private. Sono vietate anche le visite a parenti o amici che presentano sintomi simil influenzali o che hanno avuto contatti, diretti o indiretti, con una persona positiva al Covid-19 negli ultimi 14 giorni.
Rimane fisso l’obbligo di isolamento per le persone che hanno effettuato il tampone e sono in attesa dell’esito, mentre è fortemente raccomandato l’isolamento anche per i conviventi della persona che ha effettuato il tampone fino alla scoperta dell’esito. Le persone con più di 65 anni sono invitate a limitare gli spostamenti ai soli motivi familiari, di salute o necessità.
Il provvedimento sancisce inoltre il divieto di stazionamento nelle piazze, nelle vie o negli slarghi. Mentre dal lunedì al venerdì il divieto è fissato dalle ore 17 alle ore 6, nel weekend (sabato e domenica) si attua dalle ore 11 alle 14 e dalle ore 16 alle 6 del mattino successivo. Si potrà stazionale singolarmente tenendo la corretta distanza dalle altre persone.
Inoltre, gli esercenti devono aver cura di evitare assembramenti in un raggio di 20 metri dai loro locali, intervenendo ove necessario in presenza di più di 3 persone per limitare tale rischio.
L’ordinanza prevede anche la chiusura delle scuole in presenza - come stabilito dall’ordinanza regionale di Vincenzo De Luca - oltre alla sospensione delle attività di catechismo nelle parrocchie di Arienzo ovvero Sant’Andrea Apostolo e Sant’Alfonso Maria de’ Liguori.
Minorenni a casa dalle ore 17
Un’altra misura che ha fatto molto clamore è stata la limitazione agli spostamenti per i cittadini minorenni. Infatti, oltre al normale coprifuoco introdotto a livello nazionale dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, il sindaco di Arienzo ha pensato a un nuovo mini coprifuoco per i ragazzini con meno di 18 anni.
Il divieto di circolazione dei minorenni si limita agli spostamenti con monopattini, bici e moto di ogni genere e vige dalle ore 17 alle ore 6 del mattino seguente, tutti i giorni della settimana. A piedi, invece, il minorenne potrà circolare al di fuori di tale orario soltanto in presenza di uno o entrambi i genitori.
Sono stati limitati, infine, gli accessi all’area giochi Parco Europa: i minorenni potranno entrarvi soltanto se accompagnati dai genitori e in un numero massimo di dodici persone, bambini esclusi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA