Come diventare consulente del lavoro? Come funziona il praticantato? Ecco la guida a cura del Consiglio Nazionale dell’Ordine con tutte le regole e le informazioni per accedere alla professione, comprese le date del prossimo Esame di Stato.
Come diventare consulente del lavoro? Ma soprattutto chi è e di che si occupa un consulente del lavoro?
La professione, è stata inizialmente individuata con la legge n. 1815/1939, e ha successivamente trovato una prima specifica regolamentazione con la legge n. 1081/1964, che istituisce l’Albo dei Consulenti del lavoro.
Il consulente del lavoro è un libero professionista con un background giuridico-economico che ha competenze specifiche relative all’amministrazione del personale.
Nello specifico il suo ambito professionale comprende:
- amministrazione del personale (subordinato, autonomo e parasubordinato);
- calcolo e asseverazione del costo del lavoro, determinazione e calcolo dell’accantonamento del trattamento di fine rapporto;
- ammortizzatori sociali (consulenza ed assistenza);
- risoluzione rapporti (mobilità, licenziamenti collettivi, ecc.);
- dichiarazione e denunce previdenziali, assistenziali, assicurative e fiscali;
- contenzioso del lavoro, amministrativo, previdenziale, assicurativo, sindacale, giudiziale e stragiudiziale;
- contenzioso fiscale, operazioni societarie, dichiarazioni e prestazioni amministrative, contabili, fiscali-tributarie e formazione del bilancio;
- contrattualistica (contratti, certificazione, conciliazioni, arbitrati);
- consulenze tecniche di parte (controversie di lavoro, previdenziali, assicurative, di assistenza sociale, fiscali e in atti aventi natura negoziale).
Per il Consiglio Nazionale dell’ordine essere consulente del lavoro significa
«lavorare con le persone: offrire servizi che riguardano persone, a persone che costituiscono i clienti, grazie al lavoro dei collaboratori di studio».
La professione contempla tre livelli:
- il rapporto con i clienti e con il mercato (clienti potenziali, partner, concorrenti);
- la gestione dello studio e il rapporto con i collaboratori;
- la propria competenza professionale.
Che ruolo hanno in Italia i consulenti del lavoro? Dopo notai e commercialisti, nella classifica dei liberi professionisti, sono al terzo posto per base imponibile denunciata al fisco.
Nel nostro Paese sono circa 27.000:
- hanno circa 100.000 dipendenti;
- amministrano circa 1.250.000 di aziende con 8 milioni di addetti;
- redigono 1.550.000 dichiarazioni dei redditi;
- esercitano funzioni di conciliazione o di consulenza di parte o di consulenza tecnica del giudice in oltre 100.000 vertenze di lavoro.
Come funziona il praticantato?
Per accedere alla professione è previsto un periodo di tirocinio, di 18 o 24 mesi, in cui il tirocinante deve frequentare lo studio professionale, mediamente, per almeno
20 ore settimanali.
Durante il praticantato, in cui il tirocinante dovrà essere sotto la diretta supervisione del professionista affidatario, dovrà partecipare allo svolgimento delle attività caratterizzanti la professione di Consulente del Lavoro.
Al termine del praticantato è previsto un esame di abilitazione, che si tiene in apposite sessioni annuali e che consiste in una doppia prova scritta (un tema di diritto del lavoro e legislazione sociale ed una prova teorico-pratica di diritto tributario) e poi, se superata, in una prova orale presso la Direzione Regionale del Lavoro sulle seguenti materie: diritto del lavoro; legislazione sociale; diritto tributario; elementi di diritto privato, pubblico e penale; nozioni generali sulla ragioneria, con particolare riguardo alla rilevazione del costo del lavoro ed alla formazione del bilancio
Consulente del Lavoro: Esame di Stato 2015
Con il Decreto Direttoriale n. 4 del 16 gennaio 2015, il Ministero del Lavoro ha comunicato le date dell’Esame di Stato 2015:
- diritto del lavoro e legislazione sociale il 2 settembre 2015, ore 8.30;
- prova teorico-pratica di diritto tributario il 3 settembre 2015, ore 8.30.
Le domande dovranno pervenire entro il 15 luglio. Per info più dettagliate in merito si rimanda al Decreto.
Per consultare il vademecum per praticanti consulenti del lavoro, a cura del Consiglio Nazionale dell’ordine, scarica il file.
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