Niente Reddito di Cittadinanza per chi acquista un’auto nuova o comunque di grande cilindrata. Lo stesso vale per le moto.
Tra i requisiti previsti per beneficiare del Reddito di Cittadinanza ci sono anche quelli che riferiscono al possesso di auto e moto. Se da una parte non è possibile richiedere il Reddito di Cittadinanza per quelle famiglie dove anche un solo componente risulta essere proprietario di navi e imbarcazioni da diporto, per quanto riguarda auto e moto il vincolo non è così restrittivo.
Il Reddito di Cittadinanza, infatti, risulta incompatibile con il possesso di determinati modelli di auto e motoveicoli e solo quando questi superano una certa cilindrata, o comunque risultano essere immatricolati da poco tempo.
Un limite che vale per tutti i componenti del nucleo familiare, non solo dunque per il richiedente, e che va considerato sia al momento in cui si fa domanda che per tutto il periodo in cui il Reddito di Cittadinanza viene percepito. Nel caso in cui sopravvenga l’acquisto di un’auto o di una moto di un modello tra quelli incompatibili con il Reddito di Cittadinanza, infatti, bisognerà darne subito la comunicazione all’Inps.
Reddito di Cittadinanza: quali auto e moto non danno il diritto al sussidio?
La misura è stata presentata come una soluzione per combattere la disoccupazione e per dare un sostegno economico a chi ha i redditi più bassi, e per questo motivo non vi può accedere chi ha determinati patrimoni.
Per quanto riguarda le automobili la prima discriminante è che non ha diritto al Reddito di Cittadinanza chi è proprietario di un’auto nuova immatricolata per la prima volta da 6 mesi.
Nel testo del decreto si legge chiaramente:
Nessun componente del nucleo famigliare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli immatricolati la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta.
Questo significa, però, che a partire dal settimo mese dall’acquisto dell’auto il limite viene meno e può essere inoltrata la richiesta al Reddito di Cittadinanza. Questo limite non riguarda le auto usate o le auto km 0, poiché si parla di prima immatricolazione e quindi soltanto di auto nuove.
Dopo il primo criterio sull’età delle auto nuove, il decreto esclude dal Reddito di Cittadinanza chi possiede auto di cilindrata superiore a 1.6 cc immatricolata per la prima volta da due anni.
Si legge nel testo del decreto:
Nessun componente del nucleo famigliare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiori a 1.600 cc [...] immatricolati la prima volta nei due anni antecedenti.
Questo requisito taglia fuori dal Reddito di Cittadinanza tutti coloro che possiedono una qualunque automobile con cilindrata superiore a 1.6 cc immatricolata per la prima volta da meno di due anni.
Per le moto si applica un criterio simile legato alla cilindrata del motore e all’età del veicolo dalla prima immatricolazione: è prevista l’esclusione dal diritto al Reddito di Cittadinanza quando si possiedono motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati per la prima volta due anni precedenti la richiesta.
Nonostante ora ci sia la tendenza a compattare le dimensioni dei motori e renderli più performanti, la cilindrata 1.6 cc è ancora largamente diffusa.
Se quindi state pensando di acquistare un auto ma non volete perdere il diritto al Reddito di Cittadinanza, quello a cui dovete fare attenzione è:
- non acquistare un’auto nuova appena immatricolata;
- non acquistare un’auto immatricolata da meno di 2 anni e con cilindrata superiore a 1.600 cc.
Non ci sono limiti di cilindrata, invece, per le auto immatricolate da più di due anni.
Reddito di Cittadinanza e auto vietate: cosa fare
Non c’è assolutamente alcuna possibilità di acquistare un modello di auto - o moto - che presenta le suddette caratteristiche e avere diritto comunque al Reddito di Cittadinanza.
In tal caso, infatti, non è possibile neppure presentare la domanda in quanto vi è un’incompatibilità assoluta. L’unica soluzione è quella per cui il titolare dell’autovettura esca fuori dal nucleo familiare, facendo così venir meno il vincolo.
E non è possibile neppure acquistare un auto o una moto tra i modelli vietati nel periodo in cui si percepisce la misura. In tal caso, infatti, vi è l’obbligo di darne comunicazione all’Inps utilizzando il modulo SR181; l’Istituto, una volta ricevuta, provvederà alla decadenza del RdC.
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