Ecco quali sono i laghi e i mari più inquinati di tutta l’Italia secondo uno studio portato avanti da Legambiente.
Depurazione non consona e scarichi illegali rimangono il principale nemico dei mari e anche delle acque interne.
A dichiararlo sono i dati del bilancio finale di Goletta Verde e Goletta dei laghi, due delle campagne itineranti portate avanti da Legambiente e partners. Quest’estate, in effetti, oltre 300 volontari e volontarie dei Circoli di Legambiente hanno condotto un monitoraggio di mari e laghi in diversi luoghi italiani.
Vediamo quali sono i mari e i laghi più inquinati d’Italia, secondo il campionamento portato avanti da Legambiente e i suoi collaboratori.
Come è stato condotto lo studio
I luoghi monitorati sono in totale 389 e i campioni sono stati presi in 18 regioni tra mari e laghi. Un punto su tre è risultato essere al di fuori dei limiti di legge. Le criticità sono state riscontrate per la prevalenza presso le foci dei fiumi che presentano cariche batteriche molto elevate.
Delle 131 foci campionate, il 58% - ossia 76 su 131 - è risultata oltre i limiti consentiti dalla legge ed è inoltre risultato che il punto più inquinato delle acque risiede nelle foci, spesso per via della cattiva gestione degli impianti di depurazione delle acque reflue.
Laghi e mari più inquinati del nord Italia
In Lombardia, tra i punti d’inquinamento cronico fortemente monitorati ci sono la foce Rio Bolletta a Porto Ceresio e la foce del torrente Boesio a Laveno Mombello a Varese, la foce del torrente Caldone a Lecco e quella del torrente Cosia sul Lago di Como.
In provincia di Brescia, è risultata fortemente inquinata la foce del torrente vicino al porto di Padenghe sul Garda. In Piemonte, sul Lago Maggiore tra i punti fortemente inquinati c’è la foce del torrente Vevera ad Arona.
Laghi e mari più inquinati del centro Italia
A Bolsena, invece, nel Lazio, la foce più inquinata è quella del torrente nei pressi del parco giochi di Montefiascone a Viterbo. Anche a Tarquinia, la situazione della foce del fiume Marta preoccupa e così la foce del canale Crocetta a Pomezia, in Provincia di Roma. Anche la foce del Fosso Grande ad Ardea, del Fosso Zambra a Cerveteri, del Rio Vaccina a Ladispoli e del Rio SantaCroce a Latina sono fortemente inquinate.
In Campania, invece, i limiti di legge superati da oltre 10 anni riguardano la foce del fiume Savone a Mondragone, la foce del fiume Sarno a Torre Annunziata / Castellammare di Stabia in Provincia di Napoli e quella del torrente Asa a Pontecagnano Faiano.
Laghi e mari più inquinati del sud Italia
In Calabria anche il tasso di inquinamento è notevole. Tra le zone marittime vicino alle foci dei fiumi più inquinati, troviamo la foce del fiume Esaro a Crotone, la spiaggia presso il canale a destra del castello nel Comune di Isola di Capo Rizzuto, la foce del torrente Annunziata a Reggio Calabria e anche il fiume Mesima a San Ferdinando.
In Sicilia, poi, le acque più inquinate si trovano alla foce del Gattano a Gela e la foce dell’Alcantara tra Catabiano e i Giardini di Naxos.
Qual è il mare più pulito d’Italia
Il mare più pulito d’Italia è quello della Regione Puglia. Infatti, in questa Regione sono stati effettuati prelievi su 24 spiagge e 5 foci dei fiumi e le acque analizzate hanno portato a risultati che sorprendono.
La Puglia è l’unica regione che non viene elencata nello studio delle acque inquinate, o quantomeno, che non supera i limiti d’inquinamento consentiti dalla legge. In tal senso, sebbene 33 depuratori presentino una non conformità rispetto alla Direttiva dell’Unione Europea sul trattamento delle acque reflue urbane, in realtà, la Puglia è la Regione con foci e coste meno inquinate d’Italia.
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